Maltempo, emergenza nazionale estesa alla Toscana: arrivano 5,2 milioni

Il presidente Rossi soddisfatto per la rapidità dei tempi. Le devastanti alluvioni hanno provocato danni ingenti in numerosi territori della regione. Albegna: opere idrauliche efficaci e in fase di realizzazione la cassa di Camporegio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 dicembre 2019 18:51
Maltempo, emergenza nazionale estesa alla Toscana: arrivano 5,2 milioni

Il consiglio dei ministri ha deciso, nella sua ultima seduta, di estendere gli effetti della dichiarazione dello stato di emergenza nazionale ai territori di molte delle regioni colpite dal maltempo verificatosi nei mesi di ottobre e novembre. Fra queste, anche la Toscana, così come richiesto dal presidente della Regione Enrico Rossi all'indomani delle devastanti alluvioni che hanno provocato danni ingenti in numerosi territori della regione.

Per consentire di fare fronte agli interventi più urgenti, il consiglio dei ministri ha previsto un primo stanziamento di 100 mlioni di euro complessivi a livello nazionale, che saranno ripartiti fra le 12 regioni colpite. In Toscana arriveranno 5.294.037,86 euro.

Il consiglio dei ministri preannuncia inoltre che, come previsto dalla normativa, saranno successivamente stanziate ulteriori risorse per l'attivazione delle misure di sostegno al tessuto economico e sociale e alla ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture, pubbliche e private, danneggiate.

Il presidente della Regione Enrico Rossi ha espresso soddisfazione per "i tempi rapidi con cui è stata data risposta ai gravissimi problemi causati dall'eccezionalità dei fenomeni meteo che hanno causato, anche in Toscana, danni enormi al tessuto economico, turistico e al patrimonio privato delle aree costiere, dell'arcipelago e di molte zone interne. Per questo la Regione aveva già decretato lo stato di emergenza regionale".

IL CASO ALBEGNA. Le piogge eccezionali dello scorso 17 novembre hanno provocato un picco di piena del fiume Albegna addirittura maggiore rispetto a quella che causò le esondazioni del 2012, ma le opere di regimazione idraulica realizzate negli ultimi anni hanno ottenuto il risultato desiderato e si sono dimostrate determinanti nel fronteggiare l'evento e scongiurare una possibile esondazione.

Così la Regione Toscana rassicura i cittadini e le imprese e, in particolar modo, l'azienda "Conserve Italia" che aveva espresso preoccupazioni riguardo al rischio di esondazioni del fiume Albegna e alla sicurezza del proprio stabilimento di Albinia proprio in seguito agli eventi dello scorso mese. .

Inoltre, nonostante gli interventi già realizzati si siano dimostrati sufficienti a fronteggiare un evento metereologico analogo o superiore a quello del 2012, per aumentare ulteriormente la sicurezza idraulica la Regione è in procinto di realizzare la Cassa di espansione di Campo Regio, che metterà definitivamente in sicurezza l'Albegna ed i suoi affluenti. La gara d'appalto per assegnare l'opera è in fase conclusiva e nei prossimi mesi inizieranno i lavori. Nel frattempo continueranno nell'area anche i lavori a monte della Marsiliana.

IL DIBATTITO IN AULA. E’ stato l’assessore Vittorio Bugli a illustrare la proposta di legge portata in aula per intervenire sul territorio colpito tra il 15 e il 17 novembre da eccezionali fenomeni meteorologici, in particolare a Orbetello. “Le risorse ci sono – ha spiegato l’assessore – si trovano nel fondo di riserva e sono già destinate alla direzione che si occuperà di questa legge; quel che serve è potere spendere quei soldi”.

Dall’assessore alle finanze regionali anche la descrizione delle misure previste, nella suddivisione della cifra complessiva tra famiglie, agricoltura e piccole imprese, nelle more del riconoscimento dello stato di emergenza nazionale, chiesto dal presidente della Regione e “riconosciuto ieri sera in Consiglio dei ministri; sembra che sia stata sostanzialmente accolta la nostra richiesta con riferimento e quegli eventi” ha precisato Bugli.

“Accogliamo positivamente l’iniziativa” ha affermato Giacomo Giannarelli (M5S), annunciando il voto favorevole del suo gruppo e ricordando che ieri sera il Consiglio dei ministri “ha assegnato 5 milioni di euro alla Toscana, su 100 per tutto il paese”. Elisa Montemagni (Lega) si è detta “ben felice di questo atto che viene dalla Giunta”, precisando di avere presentato un ordine del giorno “per dire quello che in apertura diceva il presidente Giani, e cioè che ci sono altri territori colpiti, anche in questi ultimi giorni: volevamo dire di cominciare ad ampliare il raggio di azione anche a questi”.

Una precisazione colta anche dal presidente, Eugenio Giani, che ha chiarito come con la legge oggi al voto “non sia possibile prevedere ciò che stanno ancora certificando, a livello di visione comunale. Quindi gli interventi, che ci dovranno essere, saranno in un altro atto”. Il presidente ha citato quanto visto con il sopralluogo assieme al consigliere Maurizio Marchetti, “nell’alta parte del pistoiese fino a Serravalle, Montemurlo, Val di Bisenzio e Valdelsa”.

Il capogruppo del Pd, Leonardo Marras ha espresso “soddisfazione e plauso alla Giunta e al presidente Rossi, che si è immediatamente recato sul posto e ha verificato di persona la situazione”. Il fatto che sia stata decretata l’emergenza nazionale è “un’ottima notizia” e “permette di affrontare meglio anche gli eventi di queste ore”. Posto che comunque “la tenuta del sistema idraulico è dovuta alle importanti opere che sono state fatte in questi anni”, è anche vero che si parla di “un evento nell’evento”, nel caso di Orbetello. Una furia concentrata nelle due trombe d’aria che hanno spianato 3000 pini, divelto tetti, “aperto le case come scatolette”. “In 7 secondi ci sono persone, lavoratori che si sono visti portare via tutto; questa risposta è un modo per dire loro: non siete soli, c’è chi vi dà una mano”.

Tommaso Fattori (Sì – Toscana a sinistra) ha ricordato come l’estremizzazione dei fenomeni atmosferici sia causata “da un cambiamento climatico imponente che ha origine in attività antropiche”. E’ importante perciò che si mettano in atto “politiche di adattamento e mitigazione rispetto al cambiamento climatico in corso”. Però, “pur dall’opposizione, quando qualcosa di buono viene fatto è corretto riconoscerlo”. La prontezza con cui si è intervenuti, secondo Fattori, “è da elogiare, ed è stato utile prevedere quel fondo di riserva da attivare in caso di necessità, condivido l’obiettivo”. Il consigliere ha ricordato anche i danni alle aree naturalistiche, come nel caso della Feniglia, con “le montagne di plastica che hanno sommerso l’area”.

Massimo Baldi (Iv) ha annunciato il voto favorevole a nome del suo gruppo, esprimendo “soddisfazione per la sollecitudine e la prontezza con cui si è mossa la Giunta per avanzare questa proposta”, e per essere “attivi e tangibili fin da subito”.

La “prontezza nelle scelte” e l’apprezzamento “più largo della maggioranza” in Consiglio descrivono “l’importanza delle regioni, anche a beneficio di certi provincialisti o centralisti convinti”. “E quanto sappia muoversi, e con quanta integrazione rispetto agli enti locali, la Regione Toscana”. Un merito politico di chi la governa, secondo Baldi, ma anche un tratto “che è entrato nel dna degli uffici: interveniamo con fondi che vanno ad anticipare quelli che arriveranno dallo Stato. Qui si vede nitidissima l’importanza delle regioni nell’architettura istituzionale”.

Secondo Marco Casucci (Lega) “siamo qui oggi ad aggiornare la lista dei Comuni interessati dal maltempo e siamo chiamati a mettere in sicurezza i nostri territori: le Regioni sono enti che rispondono con più efficienza ed efficacia a certe esigenze, spesso i ritardi nelle opere strategiche rispondono a ritardi statali”. Da qui la necessità di pensare a forme di attenzione per tutti i territori della nostra Toscana, colpiti dal maltempo.

Serena Spinelli (Gruppo Misto), annunciando il voto positivo e ringraziando la Giunta per essere stata presente anche sul proprio territorio, ha affermato che una serie di interventi hanno impedito tragedie maggiori. Ancora uno spunto: “Dove i consorzi di bonifica funzionano i danni sono minori”, ha concluso la consigliera.

Paolo Marcheschi, dando il consenso positivo di Fratelli d’Italia, ha osservato che “sono necessarie molte risorse per lavorare sulla prevenzione: quando gli eventi calamitosi diventano ordinari occorre fare di più”. “Non è però il momento di fare polemica – ha sottolineato – dò atto alla Giunta di aver risposto con tempestività; allo stanziamento di risorse deve seguire la messa in pratica di lavori di somma urgenza”.

Anche Maurizio Marchetti (FI),dichiarando il voto favorevole, si è soffermato sulle “parole eloquenti del capogruppo del Partito democratico, che hanno reso ancora più allarmante la situazione”. Il consigliere ha quindi ricordato il sopralluogo di questa mattina a Pistoia, nella frazione di Casalguidi, dove è esploso un pezzo di strada danneggiando le abitazioni, senza provocare danni a persone. “Bene il provvedimento – ha concluso – al quale deve seguire un successivo atto di supporto alle famiglie e alle strutture pubbliche danneggiate”.

Elisa Montemagni (Lega), superando l’ordine del giorno, ha annunciato una mozione condivisa, “per dare un segnale da parte dell’intera assemblea consiliare”.

L’assessore Vittorio Bugli, in chiusura di dibattito, sul fronte degli eventi di ieri ha affermato che “è già pronta la delibera per dichiarare lo stato di emergenza regionale, stiamo aspettando la ricognizione dei diversi comuni e terremo conto della sensibilità del Consiglio”. 

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