Lavoro nero: dieci lavoratori irregolari in una ditta cinese, un arresto

Operazione dei carabinieri del Comando Provinciale di Prato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 agosto 2019 14:57
Lavoro nero: dieci lavoratori irregolari in una ditta cinese, un arresto

Non solo manodopera irregolare, ma anche precarie condizioni igienico-sanitarie del luogo di lavoro e l’abitazione dei titolari adibita a dormitorio. I Carabinieri della Stazione di Vaiano, nell’ambito dei controlli interforze predisposti dalla Prefettura di Prato, unitamente alla Polizia Municipale, personale dell’ASL, INPS ed Alia, Carabinieri e personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, hanno controllato una ditta di confezioni situata nella zona della Tignamica. In particolare, per quanto riguarda l’attività dell’Arma, al termine del controllo e di successivi accertamenti, i militari hanno tratto in arresto in flagranza di reato per impiego della manodopera clandestina il 38enne titolare della ditta e denunciato la moglie.

L’accesso alla ditta ha consentito di accertare che erano stati impiegati ben 10 lavoratori irregolari su 12, tutti cinesi. Questi ultimi, sprovvisti dei necessari documenti di soggiorno, sono stati denunciati per immigrazione clandestina ed è stato avviato l’iter per l’eventuale espulsione dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Prato. I Carabinieri dell’Ispettorato del lavoro hanno elevato una sanzione amministrativa di oltre 85.000 euro e la sospensione dell’attività. Personale L’abitazione posta al piano superiore della ditta è stata sequestrata dalla Polizia Municipale mentre i Carabinieri hanno sottoposto sotto sequestro il capannone della fabbrica.

Specifici controlli sono stati, peraltro, compiuti da tutti i qualificati enti partecipanti al servizio, ciascuno per gli aspetti di propria specifica competenza, che potranno produrre ulteriori risultati sanzionatori al termine degli accertamenti documentali.

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