La Fiorentina pareggia a Genova

Partita emozionante. Dopo un inizio critico, la Fiorentina gioca una buona gara. Qualche indecisione difensiva e due pali penalizzano i Viola che avrebbero meritato la vittoria. In goal Gonzalo e Babacar.

Alessandro
Alessandro Lazzeri
09 aprile 2017 23:18
La Fiorentina pareggia a Genova

IL risultato penalizza la Fiorentina che, dopo una partita intensa e ben giocata, conquista un solo punto a Marassi. Per continuare a sperare nella zona Europa League sarebbe stata necessaria una vittoria. Il bel gioco mostrato soprattutto nel secondo tempo e la determinazione della squadra di Sousa rende possibile ancora la rimonta, nella giornata che si segnala oltre che per la vittoria del Milan, anche per il pari dell'Atalanta e per la sconfitta dell'Inter.

E' stata una partita ricca di emozioni ed ha avuto un doppio volto. Un primo tempo di marca doriana, cui è seguita una ripresa tutta viola.

La partita prevista per le dodici e trenta, è iniziata con venti minuti di ritardo, dovuto al traffico di Genova che ha impedito al pullman della Fiorentina di arrivare nel tempo previsto allo stadio.

La partita comincia in ritardo e male per i Viola che dopo solo cinque minuti si trovano in svantaggio: Sanchez perde palla e la difesa si fa beffare da Fernandes che segna. Un inizio in salita con una Fiorentina che appare per lunghi tratti in balia di un'ottima Sampdoria. I doriani mostrano un bel gioco, i Viola soffrono. Al ventesimo i Viola escono dal torpore: Bernardeschi batte una buona punizione e manca di un soffio il goal. I liguri sono brillanti nelle ripartenze e al ventunesimo Fernandes si trova da solo davanti a Tatarusanu che evita il goal con un buon intervento. Al 23' Babacar vede Viviano fuori dai pali e prova a sorprenderlo, ma il tiro finisce a lato. La Fiorentina è più vivace e ha una grande occasione al 45', quando su angolo di Bernardeschi Sanchez di testa manca il pareggio.

Nel secondo tempo Sousa comincia subito i cambi: schiera Kalinic e toglie Ilicic che ha giocato un primo tempo inguardabile. La Fiorentina aumenta il ritmo di gioco e fa la partita. Al terzo minuto c'è una buona occasione per Babacar che a pochi passi dalla porta doriana non riesce a deviare il pallone. La squadra di Giampaolo appare in evidente calo e la Fiorentina fa valere il miglior tasso tecnico. Al decimo Tello dopo un'azione personale colpisce il palo con un bel diagonale. Il pareggio è maturo e arriva dopo quattro minuti, quando Gonzalo Rodriguez devia di testa in rete un

corner battuto da Borja Valero. I Viola attaccano e cercano il vantaggio, ma al venticinquesimo una distrazione della difesa consente ad Alvarez di trovare il goal. La Fiorentina che ha subito il goal in uno dei suoi momenti migliori, reagisce ma non sembra essere fortunata: al trentatreesimo un tiro di Kalinic colpisce il palo. La Fiorentina è aggressiva e motivata e al 43' trova il goal con Babacar che, ben servito da Saponara, con un gran tiro batte Viviano. Nel finale ricco di emozioni Babacar si trova davanti a Viviano ,ma il portiere riesce miracolosamente a salvare di piede il tiro all'angolino del centravanti viola. E' un pareggio che sta stretto ai Viola che non vedono tramontare le speranze europee. Ci sono sette gare da giocare, c'è voglia di far bene e determinazione nella squadra di Sousa.

Sampdoria-Fiorentina 2-2

Sampdoria (4-3-1-2): Viviano; Bereszynski, Silvestre, Skriniar, Dodò (27' st Regini); Barreto, Torreira, Linetty (23' st Alvarez); Bruno Fernandes (19' st Praet); Schick, Quagliarella. Allenatore Giampaolo

Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Sanchez. Gonzalo, Astori; Tello, Badelj, Borja Valero, Milic (26' st Chiesa); Bernardeschi (36' st Saponara), Ilicic (1' st Kalinic); Babacar. Allenatore: Sousa

Arbitro: Russo di Nola

Marcatori: 4' pt Bruno Fernandes; 14' st Gonzalo; 25' st Alvarez; 43' st Babacar

Note: ammoniti Gonzalo, Alvarez

Queste le parole di Paulo Sousa ai microfoni di Sky nel post partita: “I ragazzi ci credono, abbiamo fatto una buona gara contro una bella Samp. Abbiamo rimontato due volte, con qualità e con i cambi ambiziosi, cercando di coinvolgere tutti i ragazzi a vincere questa partita. Abbiamo avuto un’opportunità chiarissima alla fine. Europa? Ci crediamo, a provare a vincere sempre. Finché il campo ci dice che siamo in corsa proveremo a vincere.

Obiettivo Europa? Noi non siamo una squadra per rincorrere l’obiettivo Europa, ma per essere competitivi e poi tirare una somma. Ci sono tante squadre competitive, noi non abbiamo mai detto che c’era l’obiettivo Europa. Lo abbiamo sempre detto con Corvino. C’è l’obbligo di fare bene e dare sempre il massimo. Abbiamo dimostrato di poter vincere con chiunque, se mettiamo la qualità di oggi. Non mollando mai fino alla fine.

Scontri diretti con Inter e Lazio? Non mi sbilancio, l’obiettivo di oggi non è diverso rispetto a quando abbiamo iniziato, ci sono molte squadre con molta qualità in rosa. Sia Inter sia Lazio hanno rose molto valide ma abbiamo dimostrato di poter vincere con chiunque, soprattutto se mettiamo in campo la qualità di oggi. Il ritardo dell’inizio? Non è il mio mestiere quest’organizzazione, abbiamo cercato di rimanere concentrati ma con il posticipo dell’inizio hanno rimediato molto bene”.

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