Europei pronti via. Tra non molto l'Italia, quella del calcio, vivrà un'altra favola. Una seconda metà di giugno attaccata alla tv per il torneo che metterà in vetrina i migliori talenti del vecchio continente.
L'Italia di mister Conte, almeno sulla carta, non parte con i favori del pronostico: "fari spenti" per qualcuno nelle notti che potranno portare al sogno o ad una delusione, per molti, preannunciata.
Sullo sfondo una squadra che si sta preparando contando su tutta la carica di mister Conte uomo che, anche da giocatore, ha puntato tutto sulla grianta, sulla voglia, sull'ardore agonistico.
Anche le scelte fatte nel gruppo selezionato portano la firma marcata dell'allenatore salentino: nessuna prima donna e, complici anche infortuni importanti (leggasi Marchisio) spazio a calciatori con poco estro ma dall'indubbia affidabilità.
Ecco, nello scenario della sorpresa o meglio del nome che potrebbbe far fare il salto di qualità agli azzurri, spuntare il ciuffo biondo e poco ribelle del giovane Bernardeschi: da Firenze con furore e, speriamo, tanto ardore.
Conte lo porta con se non solo per la sua indubbia duttilità tattica ma anche, e soprattutto, perchè l'esterno viola è, tra i pochi, capace di creare superiorità numerica sulla fascia.
Proprio ai laterali il mister chiederà di fare il lavoro straordinario, quello capace di fare la differenza. Non è casuale che sul settore siano stati chiamati all'appello calciatori come De Sciglio, Darmian, Candreva,El Shaarawy, Giaccherini e Florenzi. Concorrenza non di poco conto per Bernardeschi che, siamo sicuri, sarà pronto a giocarsi le sue carte per riempire di orgoglio la sua Firenze.
Giovane e forte. Bernardeschi è pronto a stupire. Anche i più scettici.
nella foto Bernardeschi
