Incidente sulle strisce colorate, ma il primo che cade non conta

L'incidente è avvenuto all'incrocio tra il viale Spartaco Lavagnini ed il viale Filippo Strozzi

Antonio
Antonio Lenoci
16 ottobre 2014 14:46
Incidente sulle strisce colorate, ma il primo che cade non conta

Firenze - Uno scooterista è scivolato sulla vecchia segnaletica coperta di nero ed è finito sotto una vettura che lo affiancava al semaforo. Nessun ferito grave, mezzi incidentati ed un grosso spavento.A seguito del cantiere aperto alcune settimane fa, la vecchia segnaletica, presente sulla curva che da Lavagnini immette alla Fortezza da Basso, è stata colorata di nero e le nuove strisce pedonali o "segnaletica temporanea", che non poteva essere tracciata durante i giorni di pioggia ed ha causato il ritardo del cantiere, è stata realizzata altrove.A raccontare l'accaduto sono due testimoni: "Ieri notte eravamo al semaforo alla Fortezza da Basso - spiegano Stefano e Riccardo - e accanto a noi c'erano un uomo sulla sessantina a bordo di uno scooter e due ragazzi in Smart.

Al verde l'uomo parte normalmente, ma tocca con la ruota motrice le vecchie strisce segnaletiche ricoperte di bitume nero, invisibile e scivolosissimo, e vola via finendo sotto la Smart. Fortunatamente non è successo nulla di grave, ma quando sono arrivati i vigili, ci è stato detto che i lavori di copertura della segnaletica erano stati fatti "a norma" e che il signore era il primo che cadeva in quel modo. Se ci fosse già stata una casistica simile avrebbero aperto una segnalazione, così invece non potevano fare nulla.

Per scrupolo hanno chiamato il comando per sapere come procedere, avendo rilevato l'effettiva scivolosità della copertura che in controluce sembrava ricoperta d'olio, ma la risposta è stata la stessa".Insomma, il primo non conta. Un po' come quando si inizia una partita e "No, dai.. daiii.. non eravamo ancora pronti".La colorazione delle strisce pedonali è un tema molto dibattuto, anche Il Centro se ne è occupato perché verniciare l'asfalto non è cosa semplice. Nel 2011 il Ministero dei Trasporti rispondendo alla Prefettura di Padova sulla colorazione dell'asfalto, qualche elemento in più lo ha fornito dichiarando che non possono sussistere in strada vernici diverse dalla colorazione bianca e/o gialla altro tipo di pratica (vernici rosse, verdi, fluorescenti) è da considerarsi "Vietata".

Precisando che: "Eventuali inconvenienti o danneggiamenti a veicoli e pedoni, dovuti ad iniziative non conformi, sono a carico dell'Ente proprietario della strada che le ha autorizzate".Ma qui si parla di tenuta stradale. In merito esiste un contenzioso tra Andrea Perfetti di Moto.it con il Comune di Milano: per il municipio lombardo le cadute dei motociclisti sono dovute a pellicole di smog che si depositano sulle strisce comunque colorate.La risposta dell'esperto di Moto è "Il manuale ANAS prevede un valore minimo di attrito per le strisce bianche (test della "resistenza al derapaggio", Skid Resistence Test: il valore dello SRT misurato sul segnale stradale non deve essere inferiore all’80% di quello rilevato sulla pavimentazione limitrofa).

Rimedio dovrebbe essere l'impiego di vernici (o resine speciali antisdrucciolevoli, impiegate ad esempio sulle piste ciclabili) che non diventino scivolose con la prima pioggia, mettendo a rischio la salute di chi usa le due ruote per spostarsi".

A Firenze è stato effettuato un test antisdrucciolo? Nel dubbio segnaliamo che in rete abbiamo rinvenuto capitolati di lavori stradali eseguiti per alcuni comuni italiani riscontrando in varie circostanze questo passaggio "fresatura della segnaletica esistente". Chissà.

In evidenza