Inaugurazione del Centro lgbtqia+ il 30 ottobre a Prato

Nonostante l'affossamento del Ddl Zan, una raccolta fondi per aprire una casa comune

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
29 ottobre 2021 08:48
Inaugurazione del Centro lgbtqia+ il 30 ottobre a Prato

Proprio nei giorni in cui il Ddl Zan viene bloccato in Senato a Roma a Prato i movimenti lgbtqia+ rilanciano. Sabato prossimo, 30 ottobre, il Collettivo Queer Riot e il Comitato Gay Lesbiche Bisessuali Trans + Prato inaugurano per tutta la città il "Centro lgbtqia+ Prato", un luogo di incontri, cultura, performance, visibilità e vistosità. Tutto questo in Via Santa Trinita 50. Cominciamo alle 16,30 con il taglio del nastro, madrina dell'evento la drag-queen Ivana Tram e poi andiamo avanti fino a sera con musica ed eventi. Tutta la cittadinanza è invitata, a dimostrare anche che la società civile è più "avanti" di certi senatori.

“Abbiamo un sogno: aprire il primo centro LGBTQIA+ nel centro storico di Prato, un punto di riferimento per la comunità cittadina che non ha mai avuto un vero e proprio ritrovo indipendente e libero, uno spazio dedicato al fornire ascolto e servizi gratuiti, spazi ricreativi e di socialità”.

Per realizzare questo sogno, il Centro LGBTQIA Plus di Prato ha lanciato una campagna su GoFundMe per costruire la casa ed organizzare le attività per la comunità cittadina, lgbtqia+ e non solo.

I promotori dell’iniziativa fanno sapere “I soldi raccolti in questo crowdfunding saranno impiegati per tutte le attività, per la creazione di gadget Rainbow (spillette, t-shirt vari), finanziamento di eventi, distribuzione gratuita di assorbenti igienici e preservativi, pagamento del canone di affitto del locale, pagamento delle bollette, arredi per il locale.

Inoltre, sarà previsto uno sportello di ascolto e auto-aiuto per persone queer e LGBTQIA+ su tematiche degli orientamenti sessuali e delle identità di genere, e verranno organizzati, periodicamente, presentazioni di libri, incontri, approfondimenti”.

Il Centro è composto da due associazioni: il collettivo Queer Riot e il comitato gay lesbiche bisessuali trans+ Prato, che insieme gestiranno lo spazio.

“Crediamo che si possa fare di più per la città, per tutti, tutte e tutt*, per l’inclusione, per aumentare la fiducia, per combattere l’isolamento” concludono gli organizzatori della campagna. 

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