Gloria e passione: non bastano. Il Siena pareggia all'ultimo battito

Al gol di Baldan, risponde Guidone al minuto 95'. Annullata rete di Cesarini, forse, regolare. Decisivo D'Auria. Rimane l'incantesimo Franchi

Giuseppe
Giuseppe Saponaro
13 ottobre 2019 23:13
Gloria e passione: non bastano. Il Siena pareggia all'ultimo battito

"Vengo dalla Piazza Del Campo: piazza di gloria e di passione". Questa è Siena-Arezzo e i tifosi della curva accolgono con uno striscione chiaro e senza fronzoli i propri beniamini che rispondono con una prova caparbia, intensa e mai banale.

L'obiettivo di tutti è buttare giù un muro che non si riesce ad infrangere. Purtroppo, non si rompe l'incantesimo Franchi ed il Siena, ancora una volta, non vince tra le mura amiche.

C'è molto di più però. La Robur vede nero fino all'ultimo minuto del recupero, concesso dall'arbitro Carella, almeno fino a quando D'Auria non propone il cross giusto per Guidone: l'ariete non aspettava altro. Mette dentro di testa e poi corre verso la panchina. In tribuna stampa dirà che ha dedicato la sua esultanza ai genitori presenti allo stadio.

Piccola storia emozionante in un grande racconto, quello del match, che di emozioni non ne ha certo lesinate.

Ma riavvolgiamo il nastro. Partita equilibrata. I padroni di casa fanno gioco, l'Arezzo cerca il contropiede. Equilibrio non rotto nel primo tempo.

Nella seconda frazione ospiti in gol: imbeccata di Foglia, difesa distratta e rete di Baldan. D'Ambrosio e soci cercano di reagire e vanno anche in rete con Cesarini trovato, guarda un po', da un lampo di D'Auria. L'arbitro annulla per un fuorigioco che, se c'è, è davvero millimetrico. Da qui in poi, con gli ospiti in 10,  è solo Siena fino all'ultimo respiro e al gol che regala la divisione della posta alle due contendenti.

Il pubblico trae un sospiro di sollievo e torna a casa con la consapevolezza che oggi è andata bene cosi.

Passerella finale per l'autore della rete decisiva:“E’ stata una bella emozione, pareggiare un derby all’ultimo secondo è stata una bella soddisfazione, sia personale che di squadra, era importante non perdere questa partita. Ho dedicato il gol ai miei genitori e a tutta la squadra".

Gloria e passione non sono bastate questa volta ma da esse si dovrà ripartire per continuare in un cammino che, con un po' di fortuna, può portare lontano.

nella foto la curva della Robur

ROBUR SIENA: Confente; D’Ambrosio, Buschiazzo (21’st Setola), Baroni; Oukhadda (32’st Ortolini), Arrigoni (21’st D’Auria), Gerli, Serrotti, Migliorelli; Polidori (21’st Guidone), Cesarini. All. Dal Canto. A disp. Ferrari, De Santis, Varga, Romagnoli, Da Silva, Andreoli, Panizzi, Argento.

AREZZO: Pissardo, Nolan, Foglia (28’st Piu), Mesina (9’st Cheddira), Cutolo (44’st Sereni), Ceccarelli, Luciani, Corrado, Benucci (9’st Baldan), Rolando, Tassi (9’st Volpicelli). All. Di Donato. A disp. Daga, Mosti, Borghini, Zini, Sbarzella, Caso, Raja.

Arbitro: Luigi Carella (Bari). Assistenti: Roberto Terenzio (Cosenza) e Antonio Severino (Campobasso)

Marcatori: 17’st Baldan, 50’st Guidone

Ammoniti: Luciani, Foglia, Cutolo, Guidone

Espulsi: Rolando

Note: 1971 abbonati, 1642 paganti (534 ospiti) 26777 euro incasso (compresa quota abbonati)

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