Il pollo alla cacciatora della nonna di Giorgio Moretti

Questa settimana la ricetta è del presidente della Fondazione "Angeli del Bello" e presidente di Q-Thermo, società detenuta da Quadrifoglio spa ed Hera Spa, costituita per la realizzazione del termovalorizzatore di Firenze

19 giugno 2016 12:21
Il pollo alla cacciatora della nonna di Giorgio Moretti

Ho conosciuto Giorgio Moretti quando diedi una mano agli Angeli del Bello per l’organizzazione della loro festa annuale dello scorso anno. E’ stato proprio durante questa festa che me lo sono ritrovato accanto con la pettorina di ordinanza che tutti gli angeli portano durante gli interventi mentre stavamo dando una mano a cancellare alcune grandi scritte sul muro del Teatro Puccini. Ne approfittai e gli chiesi la sua Ricetta del Cuore, proposta che accolse con entusiasmo.

Mi ha impressionato non poco la sua storia che riporto come sempre in fondo. Nonostante l’abbia riassunta, leggendola non si capisce bene dove possa trovare il tempo per fare tutto quel vi si legge. Quando glielo ho chiesto la risposta è sembrata quasi ovvia: “Basta lavorare 18 ore al giorno, tutti i giorni della settimana, praticamente tutto l’anno!”. Pensare in effetti che ha iniziato con una “semplice” laurea in medicina già rende l’idea, ma capire che in realtà non ha mai esercitato quella professione è davvero curioso.

Fin dai tempi degli studi aveva iniziato ad interessarsi di informatica legata alla medicina, ma anche alla finanza. Da allora ha fondato una serie di società che porta ancora avanti personalmente con grande successo. Questo non gli ha impedito di accettare la proposta di Matteo Renzi che, quando era sindaco di Firenze, gli chiese di presiedere la Quadrifoglio. Incarico che svolge quotidianamente con grande impegno a titolo del tutto gratuito. Non si è tirato indietro nemmeno quando insieme hanno pensato alla creazione degli Angeli del Bello che in pochi anni è diventata une delle realtà più importanti del mondo del volontariato cittadino, con diverse esperienze che stanno nascendo su questo esempio in tutta Italia.

La sua ricetta è il pollo alla cacciatora, un classico della cucina toscana che ha preso piede ormai in tutto il mondo. Si tratta di una ricetta popolare e contadina: gli uomini andavano a caccia, mentre le donne rimanevano in casa a cucinare quel poco che avevano.

Parlando con Moretti di questa ricetta, mi racconta che gliela faceva la nonna quando era piccolo ed il ricordo più chiaro è legato al momento della preparazione, quando la nonna puliva il pollo passandolo sulla fiamma viva per eliminare i peli residui dalla spennatura. Lui stesso ne fa una descrizione davvero speciale: “Ricordo ancora acuto l’inconfondibile odore che si sprigionava mentre mia nonna effettuava questa operazione che oggi è stata dimenticata dall’uso di pollame ben diverso da quello che si procuravano le nostre nonne. Polli ormai così lisci da fare invidia alle gambe di una donna appena uscita dall’estetista”. Altro ricordo è legato ad un particolare, la piccantezza dovuta al peperoncino che sua nonna usava in questa preparazione, nonostante fosse una cosa piuttosto rara in Toscana, specialmente a quei tempi.

Pollo alla cacciatora della mia nonna

Ingredienti per 4 persone

  • Un pollo da un chilo circa
  • 5 cucchiai olio extravergine di oliva toscano
  • 1 rametto di rosmarino
  • 5 foglie di salvia
  • 2 spicchi d’aglio
  • 2 carote
  • 2 cipolle medie
  • 2 gambi di sedano
  • Un bicchiere di vino bianco secco
  • 450 grammi pomodori pelati
  • 2-3 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • peperoncini
  • brodo di pollo
  • sale e pepe

Tagliatelo quindi in 8 pezzi. In una padella antiaderente con i bordi alti scaldare l’olio extravergine di oliva, unitevi il pollo salato e pepato e rosolatelo a fuoco medio-alto per circa 10-15 minuti fino a quando i pezzi di pollo saranno dorati su tutti i lati.

Nel frattempo tritate finemente le verdure e aggiungetele nella padella insieme al rosmarino, alla salvia e al peperoncino. Fate cuocere per altri 5 minuti. Aggiungete il vino bianco e fatelo evaporare. Aggiungete anche i pelati e il concentrato di pomodoro sciolto in un poco di brodo. Coprite, abbassate la fiamma e cuocete il pollo con amore per 30 minuti circa dopo aver aggiunto alcuni peperoncini freschi o secchi che erano la passione di mia nonna. Terminate la cottura per altri 15-20 minuti senza coperchio e fate raggiungere al sugo la giusta consistenza aggiungendo, se necessario, del brodo di pollo caldo. Togliere il rametto di rosmarino e servite caldo, eventualmente accompagnato da fagioli all’uccelletto, patate o anche una semplice insalata.

Dall’inizio del 2012 è Presidente di Q-Thermo, società detenuta da Quadrifoglio spa ed Hera Spa, costituita per la realizzazione del termovalorizzatore di Firenze con un investimento previsto di circa 200 Ml di Euro.

Dal settembre 2010 è Presidente della Fondazione “Angeli del Bello” che si occupa di volontariato per la cura della bellezza della Città di Firenze.

Nel luglio 2009 diventa Presidente della Quadrifoglio Spa, società municipalizzata per la gestione dell’igiene ambientale del comprensorio di Firenze con oltre 1100 dipendenti ed un fatturato di 150 Ml di Euro e 25 Ml di Ebitda, con lo spirito di dedicare tempo e competenze alla società civile. Gli utili netti aumentano da meno di 1 Ml nel 2008 a circa 2,5 Ml nel 2011.

Dal gennaio 2009 è azionista di riferimento e Presidente di En-eco, spin off universitario e società operativa nel R&D e produzione di prodotti nel settore delle energie rinnovabili, con particolare riguardo al micro eolico ed ai panneli solari, prodotti con caratteristiche uniche sul mercato mondiale. La società ha avviato la produzione industriale nel 2011 a valle dell’ingresso del Fondo Sici nell’azionariato per supportare l’espansione internazionale. Vende prevalentemene fuori dall’Italia.

Dal 2006 gestisce un’ intensa azione di acquisizioni di società nell’ICT sanitario, grazie anche all’ingresso di Fondi Istituzionali di Investimento (IMI Fondi Chiusi, Sici, Mandarin CP e Hutton Collins), portando il Gruppo Dedalus ad una dimensione nazionale che lo colloca al primo posto fra le Aziende del settore. Nel 2008 avvia lo sviluppo internazionale di Dedalus verso mercati ad alto potenziale di crescita: Cina, Sud Africa, Turchia in particolare. Dall’inizio del 2006 ad oggi Dedalus passa da 7 Ml di Euro di ricavi, 80 persone ed un pareggio di Ebitda ad oltre 71 Ml di Euro di ricavi, oltre 950 persone e circa 17.5 Ml di Ebitda.

Al termine del 2005, a seguito della cessione di Datamat a Finmeccanica, è promotore dell’MBO di Dedalus, azienda di cui è oggi azionista di maggioranza relativa, Presidente ed Amministratore Delegato.

Dal 2003 assume la carica di Amministratore Delegato di Dedalus spa, Azienda operante nel settore della sanità pubblica e privata controllata da Datamat.

Nel 2000 segue il processo di quotazione di Datamat, che aveva raggiunto oltre 2.000 dipendenti ed un fatturato di oltre 180 Ml di euro, oltre ad una serie di operazioni di M&A, realizzate nel 2001 e 2002 aggiungendo alla specifica competenza tecnica anche una significativa esperienza di finanza straordinaria.

Nel 1998, insieme ai soci fondatori di Datamat ed alcuni fondi tra cui 3i, Banca Intesa e PEP, promuove il riacquisto della stessa società da Banca di Roma. Datamat rappresentava l’eccellenza nazionale nel settore dell’ICT per la Difesa e l’Aereospazio, delle Banche e Finanza e per settori complessi del mercato delle Telecomunicazioni, con sedi operative in oltre 10 paesi esteri tra cui Francia, Stati Uniti, Svizzera e Gran Bretagna.

Dal 1985 inizia ad occuparsi operativamente dello sviluppo di software a supporto dei mercati finanziari, contribuendo direttamente alla progettazione di prodotti riferiti ai soggetti aderenti alle Borse Valori nazionali.

Nel 1983 è promotore dello sviluppo del primo prodotto software in Italia per l’informatizzazione del medico di famiglia denominato Olimedi ed operativo sui primi Personal Computer disponibili sul mercato.

Nel 1982 è il fondatore della Quasar Spa, società specializzata nell’informatica per la medicina e nell’informatica finanziaria.

Nato nel 1961, Giorgio Moretti mentre si laurea in Medicina, inizia fin da subito ad occuparsi di informatica, concentrando prevalentemente su questa materia la sua carriera professionale.

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