GALLUZZO (FIRENZE) - "Un dolore inenarrabile", così il parroco del Galluzzo don Francesco Catelani ha definito la morte di Lorenzo Brogioni poco fa durante il funerale del 43enne tragicamente scomparso nell'incidente in via Gioberti nella notte tra lunedì e martedì.
La chiesa di San Giuseppe al Galluzzo (la frazione di Firenze di cui Lorenzo era originario) era gremita. Commozione e incredulità per una morte assurda, colpito mentre era in auto da una moto rubata con a bordo tre persone. Una moto che andava a velocità folle.
"La vita di Lorenzo è già vita nuova, è già vita vera", ha detto tra l'altro ancora - cercando di temperare il dolore dei familiari, degli amici e dei conoscenti - il parroco, che ha concelebrato assieme a don Alessandro Santoro, che del Galluzzo è stato parroco molti anni fa, e don Floriano Donatini parroco di San Felice a Ema. Il Vangelo è stato letto dal diacono Carlo Bottai.
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I familiari, in particolare, il babbo Renzo che è stato Provveditore della Misericordia del Galluzzo, la mamma Adriana, la sorella Letizia e la fidanzata Alessia hanno sentita forte la vicinanza delle persone in questo momento straziante. Presenti anche l'assessora Sara Funaro, la presidente del Quartiere 3 Serena Perini e la Misericordia del Galluzzo in forze, con il provveditore Michele Nesi che ha portato la bara dentro e poi fuori dalla chiesa assieme ad altri confratelli.
A fine funzione religiosa, ha preso la parola la sorella Letizia, che ha ricordato quanto Lorenzo sia stato vicino ai genitori, in particolare alla mamma con corpo, anima e mente. La fidanzata Alessia invece ha letto una filastrocca di Gianni Rodari, "Il cielo è di tutti".
