Bettini confermato presidente Anpas

I temi forti per l’impegno dei volontari: welfare, assistenza alle fragilità e un’interlocuzione più stretta con le isti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 novembre 2022 13:42
Bettini confermato presidente Anpas

Il consiglio regionale delle Pubbliche assistenze, alla prima seduta dopo il congresso di Montecatini di fine ottobre, ha eletto per acclamazione Dimitri Bettini alla presidenza del movimento. Bettini, 44 anni originario di Empoli, ma residente a Lamporecchio, di professione impiegato del commercio, resterà in carica per i prossimi quattro anni. Anpas Toscana conta 160 associazioni, 400 mila soci e 40 mila volontari in tutta la Toscana.

«L’impegno è grande – ha detto Bettini – ci aspettano quattro anni di lavoro su temi di grande importanza e grandi aspettative. La sfida per il futuro è tornare alle origini, sviluppando un senso di comunità e una nuova mutualità che dia risposte a pezzi di comunità che sono rimasti sfaldati dopo la pandemia. Per questo diventa fondamentale riprogettare l’attività sociale oltre che quella sanitaria delle Pubbliche Assistenze. Le nostre linee di mandato sono una maggiore presenza sul territorio e un vero e proprio lavoro di inchiesta per comprendere i bisogni delle persone. Si tratta di riorganizzare questi bisogni e scegliere coinvolgendo le istituzioni e le attività private che oggi ci chiedono collaborazione su progettualità importanti anche a livello sociale».

Ma la vera sfida per i volontari che hanno messo in campo sistemi di welfare complesso e gestione delle ultime emergenze sanitarie e sociali a favore dei cittadini, è tutta politica: essere un interlocutore per le istituzioni.

«Le nostre Istituzioni – ha detto Bettini – si articolano su più livelli. Non si risolve tutto a Firenze, a Roma, in Europa. Ogni livello deve avere una giusta interlocuzione con il nostro mondo. Col nuovo governo siamo partiti male. Basti vedere cosa è accaduto sui ristori per l’emergenza, cassati in commissione proprio per chi, come il volontariato sanitario, ha sostenuto i costi più alti. Bisogna che l’interlocuzione con il nuovo governo nazionale sia più forte. Non bastano i ringraziamenti formali alle cerimonie. Serve un sostegno concreto alle associazioni e un impegno importante perché legge su terzo settore abbia sostanza». 

“La conferma di Dimitri Bettini alla presidenza di Anpas Toscana testimonia come in questo periodo il movimento delle Pubbliche Assistenze abbia lavorato con grande attenzione sul territorio mettendo al centro del suo impegno l’assistenza al prossimo. Come, ancor di più in questo tempo di grandi incertezze, sempre più, va sottolineato come le associazioni del volontariato siano un tassello fondamentale per l’affermazione e la crescita di una società più giusta e attenta ai bisogni di ognuno” ha detto il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo nell’apprendere la notizia.

“A Bettini – ha concluso il presidente Mazzeo – esprimo le mie congratulazioni e quelle del Consiglio regionale. Sono certo che continuerà a svolgere il suo compito al meglio e nell’interesse di tutti i toscani e saprà proporre ai giovani quell’esempio di Toscana solidale per la quale anche le istituzioni sono quotidianamente impegnate. Amministratori e istituzioni devono sempre più ascoltare il mondo del volontariato, per rispondere alle loro esigenze, perché è anche grazie alla loro attività che la Toscana può garantire livelli di assistenza di qualità”.

Anche dal presidente Eugenio Giani arrivano le congratulazioni ed un augurio di buon lavoro. “L’impegno ed il contributo – ha detto - offerto dalle Pubbliche assistenze, in Toscana, come in Italia, sono preziosissimi. A maggior ragione in un momento così delicato dove l’assistenza fornita dai volontari e dai collaboratori dell’associazione possono rivelarsi cruciali. La conferma di Bettini ritengo sia un premio per il grande lavoro svolto sui territori, specialmente durante la fase della pandemia. Vorrei rivolgere al confermato Bettini – ha concluso - le mie congratulazioni ed un augurio di buon lavoro per il prossimo quadriennio che si prospetta intenso”.

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