Greve, no alla nuova centrale termoelettrica a Testi

Il Consiglio comunale ha respinto la richiesta della società MetaenergiaProduzione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 luglio 2020 19:47
Greve, no alla nuova centrale termoelettrica a Testi
Il sindaco Sottani (foto d'archivio)

GREVE IN CHIANTI, 31 luglio 2020. Il Consiglio comunale di Greve in Chianti ha respinto con fermezza il progetto avanzato da MetaenergiaProduzione finalizzato alla costruzione di una centrale termoelettrica nell’area di Testi. Il no deciso alla richiesta della società che chiedeva l’introduzione di una variante al Piano attuativo ExPP3 Utoe Testi per la realizzazione e l’esercizio di una Centrale Termoelettrica, con motori endotermici a gas naturale della potenza complessiva di circa 148 MWt, è stato espresso a maggioranza dal Consiglio comunale nella seduta che si è tenuta iera sera nel palazzo di piazza Matteotti. La deliberazione ha di fatto sancito la conclusione del percorso istituzionale e la definizione del rifiuto. Esprimendosi convintamente sulla questione, il Consiglio comunale ha scelto di supportare e condividere le argomentazioni con le quali l’amministrazione comunale ha respinto la richiesta.

“La maggioranza del Consiglio comunale, con tutti i consiglieri presenti e compatti, ha rifiutato convintamente la richiesta della società Metaenergia – dichiara il sindaco Paolo Sottani – al termine di un percorso partecipativo che ha raccolto numerosi contributi nettamente contrari alla costruzione della centrale termoelettrica, giunti nei mesi scorsi da parte di cittadini, imprese e istituzioni”.

“Ci siamo assunti la responsabilità di non accogliere l’intervento – continua – in quanto crediamo che esso non sia in linea con quello che siamo e l’immagine di bellezza e identità autentica che rappresenta il Chianti, un'area di pregio conosciuta in tutto il mondo per le sue risorse naturalistiche, le sue tradizioni, le evidenze storiche e le sue produzioni di pregio. Un territorio in cui crediamo, investiamo unitariamente e che stiamo promuovendo facendo crescere in termini di sviluppo sostenibile e qualità della vita con tante iniziative e progetti come il Distretto Rurale, l'Ambito Turistico del Chianti e, non ultima, la candidatura come sito Unesco”.

La contrarietà all’istanza di Metaenergia è una posizione che il Comune ha espresso con coerenza e trasparenza in ogni fase del percorso. “Fin dai primi incontri con la società - rimarca il primo cittadino - ho evidenziato le problematiche e le difficoltà legate alla realizzazione della centrale in quell'area, cui sarebbe andato incontro un simile intervento. Come è stato comunicato ieri, è pervenuta al Comune anche una raccolta firme che in pochi giorni ha messo insieme oltre 400 sottoscrizioni da parte di cittadini contrari alla realizzazione dell’impianto”.

Altro aspetto che il sindaco tiene a precisare è l'area di costruzione della centrale. “Tra le priorità c’è quella di non gravare sulla frazione del Passo dei Pecorai. La questione legata alla presenza del cementificio è complessa e dobbiamo iniziare a lavorare, tenendo conto delle difficoltà attuali. Pensare alla realizzazione di una nuova centrale in questa zona certamente non aiuterebbe e non andrebbe incontro agli obiettivi di riqualificazione che ci siamo prefissati e intendiamo realizzare".

Rispetto all’atteggiamento della minoranza il sindaco Sottani non nasconde la propria delusione. “Sono molto soddisfatto del percorso di partecipazione che ha coinvolto i cittadini in più occasioni, nei Circoli, in piazza e on line, accompagnato da un’accurata campagna di informazione che si è avvalsa della diffusione di manifesti, comunicati stampa e note tramite social e sito web. Ciò che, al contrario, mi ha lasciato interdetto è l’atteggiamento assunto dai consiglieri di opposizione dai quali mi sarei aspettato un maggiore senso del dovere e di responsabilità nei confronti della comunità e di chi li ha eletti proprio per il ruolo istituzionale che ricoprono.

Al momento del voto i consiglieri di opposizione hanno preferito abbandonare la sala consiliare e andare via. Fuggire di fronte alla responsabilità. Non lo trovo un bel modo di contribuire alla vita pubblica del nostro territorio, di lavorare in modo costruttivo con l’amministrazione comunale. Ho apprezzato invece l’esempio dato dal consigliere Giuliano Sottani che si è dissociato dal comportamento degli altri consiglieri di minoranza e ha scelto di partecipare al voto dichiarando la sua astensione”.

“Un ringraziamento è doveroso nei confronti del capogruppo per il suo intervento - conclude - e di tutti i consiglieri di maggioranza che consapevolmente e responsabilmente si sono espressi sulla questione. Come sappiamo, un Comune parla per atti e quello votato ieri rende concreta e definitiva la volontà dell’amministrazione comunale, sostenuta dalla collettività, di respingere la richiesta di MetanenergiaProduzione volta a realizzare un nuovo impianto termoelettrico nell’area di Testi”.

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