Grandine, danni per milioni e quintali di uva da buttare

Oltre 200 mila quintali di uva andati persi per un danno superiore ai 20 milioni di euro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 settembre 2014 14:58
Grandine, danni per milioni e quintali di uva da buttare

 E’ la prima stima dei danni di Confagricoltura Toscana dopo l’improvvisa ondata di maltempo che ha colpito parte della Toscana, in particolare la provincia di Firenze: “I danni causati dalla grandine e dalle forti piogge – spiega Francesco Miari Fulcis, Presidente di Confagricoltura Toscana - sono stati registrati soprattutto nella zona del Montalbano ma più in generale per tutto l’Empolese Valdelsa, Vinci, Cerreto Guidi, Scandicci, Signa e Carmignano.

Solo per i vigneti ci sono danni che possiamo calcolare superiori ai 200 mila quintali per la produzione di uva, un danno economico che possiamo stimare intorno ai 20 milioni di euro”. I danni non riguardano soltanto i vigneti: “Quella è la situazione più complicata - spiega Fulcis - con danni strutturali ai filari, piante letteralmente divelte soprattutto nella zona del Montalbano. Ed anche per le piante di olivo i danni sono ingenti, nelle prossime ore cercheremo di fare una stima dettagliata”.Danni nell’Empolese Valdelsa, nella pregiata zona di produzione del Chianti, in particolare nei comuni di Vinci e Fuchecchio, dove era in corso la vendemmia e dove i produttori non riusciranno a terminare la raccolta, e nella Versilia orticola, tra la zona di Massarosa e Vecchiano: spariti interi ettari di ortaggi.

Capannoni scoperchiati nella zona di Lazzeretto, a Cerreto Guidi, con la grandine che ha piegato anche i sostegni in ferro delle viti annientando la prossima annata. Danni anche a Carmignano.  Secondo una stima di Coldiretti Toscana (info su www.toscana.coldiretti.it) sono circa 200milioni di euro il costo dei danni alle produzioni agricole, dall’inizio dell’anno, per colpa di un andamento climatico pazzo caratterizzato da un luglio tra i più piovosi di sempre (+279,5% di precipitazioni).

Luglio, per le cronache, è stato il mese più piovoso dall’inizio dell’anno.

“I danni alle coltivazioni – commenta Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana – hanno rovinato in molte aziende il raccolto di un intero anno di lavoro mentre i costi sono aumentati per difendere le produzioni dai parassiti favoriti dal clima anomalo. Una stagione come questa non era ipotizzabile nemmeno nella peggiore delle ipotesi. La grandine caduta in pochi minuti in queste ore ha vanificato il lavoro degli agricoltori e la loro capacità economica. Per molti di loro sarà durissima rialzarsi, ma noi gli saremo vicini come sempre mettendo a disposizione la nostra struttura e le nostre competenze”.

Da segnalare gli effetti della grandine anche sulle strutture, sulle abitazioni e sulle macchine agricole. La violenza con cui è caduta ha “mitragliato” tetti, muretti, spaccato vetri e “linciato” il verde. Coldiretti proseguirà, anche nelle prossime ore, nel monitorare i danni alle produzioni agricole. Il maltempo ha “interrotto” per qualche ora e creato disagi anche l’Expo Rurale Toscana, in corso al Parco delle Cascine, e che vede Coldiretti impegnata con un dispiegamento di oltre 300 aziende agricole coinvolte tra mercato ed attività varie. La programmazione è già ripresa a pieno ritmo e proseguirà, come da copione, per tutto il weekend.

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