Gestione superstrada Fipili: toccherà a Toscana Strade Spa

Società ‘in house’ della Regione: al via l'iter per la nuova legge. L'assessore Baccelli: "Scelta politica forte"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 ottobre 2023 16:17
Gestione superstrada Fipili: toccherà a Toscana Strade Spa

Firenze – Prende in via in commissione l’iter per l’approvazione della proposta di legge che porterà alla costituzione della Società Toscana Strade Spa, attraverso le modifiche alle leggi regionali 88 del 1998 e 30 del 2005. Si è tenuta questa mattina, martedì 17 ottobre, l’audizione dell’assessore regionale ai trasporti, Stefano Baccelli, che ha illustrato il provvedimento nella seduta congiunta delle commissioni Ambiente e territorio, presieduta da Lucia De Robertis (Pd) e Affari istituzionali, presieduta da Giacomo Bugliani (Pd).

Come spiegato dall’assessore Baccelli, la costituzione della società avverrà attraverso una legge regionale, secondo quanto indicato nel Programma di azione normativa che è parte integrante del Prs (Programma regionale di sviluppo). Toscana Strade “è lo strumento individuato come il più idoneo” per potenziare la governance regionale mediante la costituzione di un soggetto autonomo, una società interamente partecipata dalla Regione, “che avrà come mission la realizzazione degli interventi infrastrutturali, l’espletamento delle funzioni di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, pronto intervento e delle funzioni amministrative” per la gestione in sicurezza della strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno. La normativa consentirà a Toscana Strade di subentrare alla Città metropolitana di Firenze che attualmente gestisce la superstrada tramite il Global Service di Avr.

L’obiettivo è creare una società in house completamente dedicata. Un sistema nuovo, più snello, autosufficiente, in grado di garantire più sicurezza e qualità e ovviare alla necessità di opere strutturali. “Si tratta di una scelta politica forte”, ha ribadito Baccelli. L’assessore ha ricordato che la Regione ha affidato alla società Kpmg Advisory S.p.A. uno studio per l’assistenza nell’analisi economico finanziaria e giuridica. “Lo studio ha dimostrato che questa nuova governance è sostenibile finanziariamente e conveniente economicamente in un’ottica di contenimento delle spese da parte dei soggetti pubblici competenti.

Occorre un nuovo paradigma di gestione, anche dal punto di vista economico”. Si prevede che la società operi con personale proprio, utilizzando risorse derivanti da concessioni e canoni della Fi-Pi-Li, impianti pubblicitari, riscossione dei proventi derivanti dalle sanzioni per violazioni del codice della strada, come pure da introiti dovuti al pagamento del pedaggio per i mezzi pesanti.

Si prevede un corrispettivo annuale da parte della Regione pari a 10milioni 776mila 260 euro per il 2024 e 11milioni 359mila 420 euro per il 2025 (coperto con le entrate da sanzioni per oltre 9milioni l’anno e il ricorso al Fondo speciale per i nuovi provvedimenti legislativi). Kpmg ha effettuato delle previsioni anche sugli scenari di introiti per il pedaggio, che potrebbero variare tra i 14 e i 16milioni all’anno.

Molte le richieste di chiarimento e le domande di approfondimento poste dai consiglieri, nei primi interventi di Massimiliano Baldini (Lega), Alessandro Capecchi, Elisa Tozzi e Francesco Torselli (Fratelli d’Italia), Cristiano Benucci (Partito democratico).

Le commissioni Ambiente e Affari istituzionali procederanno ora alla definizione di un accurato elenco di audizioni, che chiamerà in causa i numerosi portatori d’interesse su questa arteria di vitale importanza per la Toscana, che collega il capoluogo con l’aeroporto di Pisa e il porto di Livorno. La presidente Lucia De Robertis ha illustrato la proposta concordata con il presidente Giacomo Bugliani. Dopo le audizioni, le commissioni torneranno ad ascoltare l’assessore ai trasporti, prima di entrare nella fase finale che porterà all’approvazione della nuova legge.

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