Fondi Pnrr e Stadio Franchi: bocciata mozione del centrodestra

Con i voti del Pd in Città Metropolitana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 marzo 2024 18:23
Fondi Pnrr e Stadio Franchi: bocciata mozione del centrodestra

E' stato respinta oggi, in Consiglio Metropolitano, con i voti dei consiglieri del Pd, una mozione presentata dal gruppo Centrodestra per il cambiamento, emendata da Iv nel dispositivo e sostenuta anche da Territori beni comuni in ordine ai fondi Pnrr per il Piano urbano integrato della Città Metropolitana di Firenze, per assegnare le risorse stanziate dal Governo a marzo (157 milioni di euro) a progetti prioritariamente volti alla riqualificazione delle scuole superiori, o a progetti di rigenerazione urbana in grado di dare soluzioni di edilizia residenziale pubblica e sociale, o ad interventi di prevenzione contro il dissesto idrogeologico.

"E' paradossale che si voglia far passare i Piani urbani integrati, compreso quello per la ristrutturazione dello Stadio Franchi di Firenze, che è anche monumento vincolato, e la rigenerazione dell'area circostante di Campo di Marte, come un favore prevalente al Comune capoluogo e non a tutta la Città Metropolitana. Basta vedere i progetti finanziati, come quello per Mondeggi, per rendersi conto che si cerca un pretesto per fare campagna elettorale", dichiara Massimo Fratini, capogruppo del Pd in Città Metropolitana di Firenze."Tutti questi tipi di progetto - sottolinea poi il consigliere delegato Nicola Armentano - sono compresi nell'intera proposta che la Metrocittà ha presentato per il Pnrr, vedendoli approvati.

Trovo un po' equivoco giocare sullo Stadio sul quale si ha da dire ora ma non si è detto nulla quando la proposta complessiva per i fondi Pnrr è stata elaborata, approvata e presentata. Circa le polemiche in ordine al Franchi devo rilevare che ad oggi il privato non vuole investire sul Franchi e che i vincoli che impediscono la demolizione dell'opera di Nervi sono stati posti dal Ministero della Cultura".

"Trovo scioccante il fatto che il Partito Democratico, si nasconda dietro ai tecnici, per trovare capziosi cavilli che supportino una posizione politica debole ed insensata - commenta Alessandro Scipioni, capogruppo del Centrodestra per il cambiamento - Italia Viva aveva proposto un emendamento di buon senso, al quale ci siamo detti favorevoli nell'interesse di trovare una soluzione condivisa, addirittura Territori Beni Comuni, lista notoriamente a sinistra del Pd, si è schierata a favore della nostra mozione, ma il Partito Democratico non sente ragioni, quando si tratta di imporre il suo modo di amministrare e la sua visione.

Approfondimenti

Per la prima volta la maggioranza "non ha avuto una netta preponderanza, e la nostra mozione è stata bocciata di misura.Triste è il fatto che, appare evidente quanto il Pd non abbia a cuore il problema dello squilibrio tra le varie zone della Città Metropolitana e si inventi inesistenti scuse per portare avanti lo status quo.Quelle risorse potevano essere utilizzate molto meglio, come è stato spiegato. Oggi finalmente però si è aperta una breccia nella visione per il futuro dei nostri territori, che non porta più tutta la sinistra unitariamente a sostenere acriticamente il Partito Democratico.Può essere finalmente il segnale di un grande cedimento in favore di un'alternativa che da Destra siamo pronti a cavalcare, per il rinnovamento e per il bene dei nostri territori".

Come gruppo Territori Beni Comuni, dichiara Enrico Carpini, "abbiamo votato favorevolmente ad una mozione che chiedeva esattamente quanto da noi sostenuto sin dall'avvio dei progetti Pnrr: condivisione delle scelte e diffusione sui territori dei

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