Firenze sotto sfratto, inquilini e proprietari arroganti e violenti

Manifestazione con corteo a Novoli sabato 20 settembre

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 settembre 2014 17:26
Firenze sotto sfratto, inquilini e proprietari arroganti e violenti

Il Movimento di Lotta per la Casa ha picchettato cinque sfratti nei primi 4 giorni di settembre: quasi tutte le esecuzioni avevano già goduto di proroghe precedenti, ma gli sfratti sono stati rinviati.La situazione resta tesa a Firenze, dove i proprietari, da anni vedono il proprio bene occupato, infruttuoso ed invendibile, ed attendono il pagamento dell'affitto. Alle proteste degli inquilini morosi si accompagnano i proclami della politica che propone il blocco degli sfratti: una soluzione che se da una parte offre respiro, dall'altra contribuisce a far saltare i nervi. Martedì 9 settembre in via Scaloja è previsto un nuovo picchetto da parte degli attivisti che nei giorni scorsi hanno alzato le barricate in viale Gori trincerandosi dietro ai cassonetti e chiudendo la strada al traffico."Purtroppo in questi giorni abbiamo assistito anche a scene di basso profilo - spiegano dal Movimento - con atti di violenza e intimidazione da parte di proprietari e avvocati che hanno minacciato i militanti del Movimento di fargli fare una brutta fine e amenità simili"Il Movimento denuncia anche: "I legali delle proprietà hanno distribuito forme di violenza psicologica e offese di svariata natura tutte tese a ledere la dignità delle persone. E’ la società dell’oggi che genera violenza, con istituzioni latitanti e sempre più arroganza da parte di padroni e padroncini"Di "Renzi Style" parlano gli occupanti "dove la perdita del lavoro è legata alla mancata voglia di lavorare".I proprietari non si sarebbero "organizzati", ma per arrivare alle 'minacce' il termometro della protesta appare alto.Molti non si sentono "padroni o padroncini", ma avevano semplicemente deciso di investire nel mattone, anche in un momento di crisi, per potersi garantire una fonte di mantenimento.

Stando ai dati molti proprietari non sarebbero avari vampiri della prima ora, ma padri di famiglia, e giovani ai quali i genitori hanno voluto offrire questa opportunità in un mondo che offre sempre meno strade per sopravvivere. Alcuni di questi proprietari sono addirittura ex studenti arrivati nel capoluogo toscano per studiare negli anni '80 e '90, quando all'affitto si preferiva acquistare e dividere le spese tra amici, giovani universitari che poi si sono ritrovati una casa da poter mettere in locazione.Nessuna delle parti in causa si sente "arrogante e violenta", attribuendosi reciprocamente la colpa per uno stato sociale di precaria stabilità.Il mercato risente fortemente del disagio sociale: la conferma arriva dalle richieste di garanzie bancarie e fideiussioni che i proprietari pretendono con sempre maggiore assiduità dai potenziali inquilini.

Questa sera a Quinta Colonna, trasmissione Mediaset, con Simona Bonafé in studio si parlerà anche del 'caso' abitativo a Firenze.

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