Firenze ha il suo Piano strategico dello sport

È stato presentato oggi in Palazzo Vecchio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 marzo 2024 21:58
Firenze ha il suo Piano strategico dello sport

Un documento di 161 di pagine che, con un orizzonte pluriennale, traccia le linee strategiche fondamentali per il futuro della pratica sportiva del nostro territorio. E' lo 'sport plan', il piano realizzato in collaborazione con lo studio di consulenza SG Plus Ghiretti & Partners, presentato questo pomeriggio a Palazzo Vecchio dal sindaco sindaco Dario Nardella e dall'assessore allo sport Cosimo Guccione. Presenti, tra gli altri, il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni, il presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli, il presidente della commissione sport Fabio Giorgetti, il presidente del Coni regionale Simone Cardullo e Roberto Ghiretti, fondatore della SG Plus Ghiretti & Partners.

Il documento è suddiviso in tre macrosezioni: la prima fotografa la situazione dello sport a Firenze attraverso i numeri della pratica sportiva e alcune considerazioni sull'impiantistica. La seconda racconta il percorso sviluppato, con indicazioni relative alle indagini compite e le principali suggestioni e richieste merse dal confronto con i cittadini e il mondo dello sport del territorio. La terza, infine, è proiettata verso il futuro ed è dedicata alla presentazione delle linee strategiche elaborate per lo sviluppo dello sport fiorentino. Queste ultime sono suddivise per macroambiti: società, impiantistica, scuola, salute e welfare, promozione sportiva, grandi eventi, economia e turismo a vocazione.

"Il mondo dello sport è un mondo straordinario che sa parlare a diversi settori e intercetta tanti bisogni che vengono dal basso - ha detto nel suo intervento il sindaco Nardella - talvolta rappresenta l'unico elemento di emancipazione sociale ed etica di una ragazza o di un ragazzo, l'unico punto di riferimento di tanti giovani che vivono in condizioni sociali difficili. Ed è anche un potentissimo strumento di prevenzione rispetto alla salute e dei problemi lagati all'invecchiamento. Lo sport non è uno dei tanti settori ma un valore trasversale. E' qualcosa senza la quale non può esistere un'idea di comunità". "Ed è proprio per dare un ulteriore impulso a questo settore cosi importante della nostra società - ha concluso il sindaco - che abbiamo voluto realizzare questo piano strategico, strumento formidabile petr contribuire a dare risposte adeguate ad un settore che ha sempre di più, valori etici e sociali".

"Per la prima volta - ha sottolineato l'assessore allo sport Cosimo Guccione - una città metropolitana e un capoluogo di regione si dotano di uno strumento del genere". "Siamo partiti da un'analisi complessiva che poggiasse su dati scientifici - ha sottolineato l'assessore - per questo abbiamo commissionato un'indagine all’Istituto Piepoli e alla società la SG Plus Ghiretti & Partners, due eccellenze del settore, e distribuito questionari". "Il piano strategico - ha aggiunto l'assessore - era una necessità sollecitata anche da quanto avvenuto in questi anni: anzitutto la pandemia e la riforma dello sport ma anche il cambiamento delle abitudini delle persone.

Non è stato calato dall'alto ma è il frutto di un percorso partecipato insieme a chi fa sport. Non solo con le società sportive quindi ma anche con quanti lo praticano in modo non strutturato e le loro famiglie". "Lo sport plan - ha concluso Guccione - rappresenta uno strumento innovativo col quale chiunque sarà chiamato ad amministrare dovrà necessariamente confrontarsi per attuare progetti, strategie e indirizzare risorse. Un elaborato che indicherà la rotta".

Il percorsoIl percorso per raggiungere questo obiettivo ha avuto una serie di tappe iniziali: lo scorso ottobre c'è stata presentazione dei risultati un'indagine demoscopica e dei questionari somministrati a scuole, società sportive, praticanti sportivi e famiglie. A metà novembre si è svolto ‘l’Agorà dello Sport’, il momento di confronto e scambio con il mondo sportivo (e non solo) del territorio. I risultati dell’indagine demoscopica e dei questionari, insieme agli spunti che sono emersi da questa assemblea, sono stati la base sulla quale costruire lo ‘sport plan’ grazie alle relazioni consegnate al termine da ogni tavolo di lavoro.Importanti, infine, sono stati i quattro appuntamenti nelle sedi dei Quartieri: prima della sintesi finale sono stati raccolti ulteriori idee e suggerimenti, stavolta stimolando in modo ancor più capillare le realtà sportive e non solo, suddivise territorialmente

Lo sport planTra le varie proposte l’istituzione di una ‘Consulta dello Sport’ (con una declinazione territoriale attraverso le ‘Consulte di Quartiere’), la realizzazione di una campagna di comunicazione utilizzando influencer sportivi e di una campagna per responsabilizzare maggiormente le società sportive sulla manutenzione regolare degli impianti, valorizzandola nei bandi per l’assegnazione di questi ultimi. Nel piano si parla anche di sport all’aperto con l’indicazione di realizzare una mappatura dei luoghi attuali dedicati alle attività outdoor (implementando la loro dotazione di attrezzi), potenziare i percorsi naturalistici del territorio e creare infrastrutture per sfruttare il potenziale rappresentato dall'Arno e favorire la pratica sportiva lungo le sponde del fiume.

Quanto alla scuola si intende creare un gruppo di lavoro, costituito da rappresentanti dell’amministrazione, insegnanti e società sportive, con l’obiettivo di sviluppare progetti specifici, sempre più dettagliati e in linea con i trend sportivi del momento. L’obiettivo è contrastare il fenomeno dell’abbandono sportivo.Fondamentale, per lo sport plan, è poi dare risposta adeguata al cambiamento demografico determinato dall'innalzamento dell'età media. Uno dei modi per affrontarlo, si legge nel piano, "è strutturare percorsi sportivi dedicati sportivo in grado di coinvolgere adulti e anziani con specifiche attività dedicate, che tengano conto delle esigenze e delle capacità fisiche dei cittadini più anziani".Quanto ai grandi eventi ed al turismo ad essi legato si legge che il Comune di Firenze deve prendere in considerazione una strategia che, “oltre ad incentivare il turismo grazie alle personalità sportive di prestigio che si recano in città per disputare tornei e gare, sviluppare collaborazioni e ottenere fondi per l’organizzazione di tali eventi grazie al supporto di sponsorizzazioni”.

L’invito è quello di svolgere “un ruolo da intermediario, favorendo la relazione tra gli organizzatori di eventi sportivi e possibili partner/sponsor interessati a supportare la manifestazione”.

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