Firenze è Natale, cittadini contro il rock in piazza

Scatta la Festa in piazza Ghiberti - Annigoni ed i residenti si allarmano per l'after hour

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 dicembre 2014 13:56
Firenze è Natale, cittadini contro il rock in piazza

La Giunta Comunale, con una delibera di giunta ha autorizzato l’evento “Firenze è…Natale” che prevede l’installazione su tutta l’area di piazza Annigoni un luna park con stand e pista di pattinaggio. "Concesso anche l’abbattimento del canone richiesto per la concessione di suolo pubblico in quanto l’attività ha interesse collettivo. L’orario previsto per queste attività è dalle 10 alle 22".

Tu scendi dalle stelle versione Rock Remix? I residenti preferirebbero Silent Night ed hanno deciso di esternare il loro disappunto: "Da ieri sera è partito un programma serale che prevede a partire dalle 22 e fino a notte inoltrata (non ci risultano limiti previsti) attività che superano di gran lunga l’emissione di decibel permessa in un centro abitato e che non risultano previste dalla delibera: karaoke e poi festival rock. Tanto è stato forte il rumore emesso che tremavano i vetri".

Manuela Vannozzi dell'Ass.ne Ma noi quando si dorme dichiara che "la concessione del suolo pubblico a canone ridotto non è pertinente a tale tipo di attività, che, lungi da rispondere ad una pubblica utilità, reca grave danno alla salute dei residenti, salute di cui risponde il Sindaco stesso". Inoltre "la Polizia Municipale quando è intervenuta (circa alle 20:45) non ha fatto interrompere l’evento, ma ha fatto solo abbassare un po’ il volume. Ci aspettiamo che ci venga detto in base a quale autorizzazione i Vigili hanno fatto continuare lo spettacolo"E ancora "Negli ultimi mesi è in corso da parte dell’Amministrazione comunale un tentativo di risolvere tramite un dialogo civile il problema della movida e del rumore che rende invivibile il centro storico di questa città.

E’ chiaro che fatti come questo di Piazza Annigoni troncano il tentativo e ci mettono nelle condizioni di pensare a tutt’altro tipo di strade per vedere finalmente rispettato ciò che la Costituzione ci garantisce come bene primario: il diritto alla salute".

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