Firenze chiude le scuole, ma restano aperte le vertenze

Oggi 6 giugno si chiudono le scuole: 500 le persone che lavorano in appalto nelle pulizie e nella sorveglianza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 giugno 2014 14:12
Firenze chiude le scuole, ma restano aperte le vertenze

Si è svolto questa mattina, nell’ambito dello sciopero, il presidio in Via Valfonda delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati nei servizi in appalto di pulizia e sorveglianza presso le scuole della provincia di Firenze. 

Si tratta di oltre 500 persone, nella stragrande maggioranza donne, con contratti di lavoro part time e con stipendi medi di 500 euro che "non ricevono correttamente il loro salario e che sono lasciati all’anarchia nella gestione organizzativa del lavoro". Dussmann S.p.A. e Auriga Cooperativa Sociale, le società che gestiscono il nuovo appalto iniziato il 1 gennaio 2014, "Non applicano correttamente il CCNL, l’integrativo regionale e gli accordi aziendali determinando la mancanza in busta paga della retribuzione di una parte cospicua delle ore lavorate".

Maurizio Magi della FILCAMS CGIL, intervenendo alla conferenza stampa chi si è svolta al presidio ha dichiarato: “Siamo stati costretti oggi a scendere in piazza per problemi che normalmente si affrontano ai tavoli sindacali. Se lo abbiamo fatto è perché il grado di sopportazione delle lavoratrici e dei lavoratori è stato ampiamente superato. Si tratta non solo di ripristinare immediatamente la correttezza delle buste paga, di per sé già esigue, ma anche un livello decente di qualità del servizio”.Proroga dei contratti, in scadenza il 31 dicembre, dei lavoratori precari della Provincia di Firenze nella Protezione civile, i Centri per l'impiego e la Formazione professionale. A questo scopo era stata approvata all'unanimità una mozione del Consiglio provinciale di Firenze e il Presidente Andrea Barducci, nell'Assemblea di Palazzo Medici Riccardi, ha spiegato "che stiamo cercando di risolvere il problema con soddisfazione, nei limiti del possibile e del consentito, ma tenendo conto che la Regione Toscana ha già stanziato le risorse necessarie".

Dal I gennaio 2015, infatti, l'attività della Provincia di Firenze verrà trasferita alla nuova Città metropolitana. Dunque si tratta di approvare "un atto che implica e coinvolge in larga misura il nuove ente: dobbiamo lavorare insieme al Comune di Firenze per condividere un indirizzo che consenta di approvare un atto non in sostituzione della Città metropolitana. E' necessario che l'atto abbia valenza anche dopo l'estinzione di ruolo e di funzioni della Provincia di Firenze". 

La Provincia riconosce "la professionalità di questi lavoratori nell'ambito della gestione e del funzionamento dei servizi". Certo, la prossima sarebbe la terza proroga. "Sarebbe necessario - ha concluso Barducci - che il legislatore impostasse definitivamente la soluzione del problema".

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