Firenze Books 2023, il bilancio

Sono state 14 mila le presenze registrate nella tre giorni all’Ippodromo del Visarno

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 ottobre 2023 10:26
Firenze Books 2023, il bilancio

“Firenze Books – Leggere è pop”, il festival dei libri e delle librerie indipendenti, si consolida e cresce, diventando un appuntamento atteso per la città e sempre più di rilievo più nazionale: 14 mila le presenze registrate nella tre giorni all’Ippodromo del Visarno. Soddisfazione per Confartigianato Imprese Firenze che promuove da tre anni la rassegna, in collaborazione con il Comune di Firenze, insieme alle librerie indipendenti fiorentine ovvero Alfani, Farollo e Falpalà, Florida, Leggermente. “Stiamo facendo qualcosa di veramente importante per la città e per le imprese artigiane: la lettura è per tutti perché tutti attraverso la lettura possiamo capire e cambiare”.

Questo il commento di Alessandro Vittorio Sorani, Presidente di Confartigianato Imprese Firenze, a conclusione di Firenze Books 2023. “La lettura – riflette Sorani – non dev’essere un’attività elitaria ma popolare e i festival devono essere accessibili e per tutti: Firenze Books nasce per questo.

Per ammirare la bellezza servono strumenti e la lettura è un mezzo per capire l’arte e, quindi, anche per apprezzare l’artigianato. Per generare cultura si deve investire sui giovani: se fa e si diffonde la cultura con semplicità può colpire anche le nuove generazioni”. “Siamo onorati di aver ospitato anche quest’anno Firenze Books – aggiunge Carlo Meli Amministratore dell’Ippodromo del Visarno – Cesare Meli -.

Sport e lettura si legano perfettamente in un luogo della città a cui tutti noi fiorentini siamo legati”.

Firenze Books si è confermato, infatti, appuntamento apprezzatissimo dai più giovani e dai piccoli lettori che hanno affollato le presentazioni di Emanuele Apostolidis, Stella Nosella e le letture con Farollo. Proprio per questo, Rai Radio Kids è stato partner dell’iniziativa. Il festival della lettura pop ha ospitato anche alcuni autori emergenti come Beatrice Salvioni, che ha presentato “La Malnata” (Einaudi), con Sabrina Carollo, e Federica Fabrizio e le sue “Femminucce” (Rizzoli), con Gaia Nanni e Giorgia Soleri. Si è parlato anche di sport: uno sport particolare come il surf con Dario Nardini (“Surfers paradise. Un’etnografia del surf sulla Gold Coast australiana”, Ledizioni) insieme a Leonardo Ferrara, Cecilia Del Re, Benedetto Ferrara.

Un tema del contemporaneo come le migrazioni è stato affrontato in due incontri: prima, Saverio Tommasi, insieme all’Assessora al Welfare Sara Funaro, ha aperto uno squarcio sui tanti “troppo neri” che fuggono in cerca di una nuova vita, mentre degli italiani che sono andati via cercando la “Merica” ha parlato Paolo Malaguti, insieme ad Alessia Bettini, con la sempre stimolante moderazione di Raffaele Palumbo. Di storia fiorentina hanno parlato, invece, Carla Maria Russo con “La figlia più amata.

Storia delle sorelle Medici” (Piemme) e Franco Bernini che con “Il trono” (Edizione E/O) indaga il rapporto tra Machiavelli e il Valentino, mentre Luca Ongaro, intervistato da Francesca Tofanari,con “L’enigma di Macallè” (SEM) ha dato un corso differente della Storia. Grande partecipazione e commozione per il libro “Un autunno d’agosto”, di Agnese Pini, un libro che indaga uno degli eccidi dimenticati (San Terenzo Monti, agosto ’44), che ha colpito la sua famiglia, presentato con Alessandro Sorani, figlio di Vittorio che ha contribuito alla Liberazione.

Alle varie presentazioni hanno partecipato anche volti noti della città: il Presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni, Federico Gianassi, oggi Parlamentare della Repubblica e, quando era Assessore del Comune di Firenze, tra i primi a sostenere Firenze Books, Letizia Perini, Consigliere Comunale, ma anche il cantante Lorenzo Baglioni che ha composto un inno per i “supereroi” di tutti i giorni, gli artigiani, e Mara Ginevra Olivetta, designer.

Nel talk conclusivo, Luigi Salvadori, Presidente di Fondazione CR Firenze, ha rilevato: “La lettura non è più qualcosa di snob ma di popolare. Permette alle idee di circolare, fa cultura, educa”. Alessia Bettini, Vicesindaca e Assessore alla Cultura del Comune di Firenze, ha sottolineato che i libri sono “granai pubblici contro l’inverno dello spirito” che “la cultura porta alla conoscenza e quindi al fare comunità”. Per la Direttrice de La Nazione Agnese Pini, i libri sono “uno spazio di libertà, che non si trova altrove”, mentre il tempo della lettura è “tempo di libertà”. “Leggere è pop – ha evidenziato Pini – e anche sovversivo”. “I giganti del digitale spendono miliardi per profilare l’utenza: i nostri librai indipendenti lo fanno senza spendere così tanto, perché hanno un contatto umano e diretto”, ha detto Alessandro Sorani, aggiungendo che le librerie indipendenti sono un “presidio sociale, relazionale ed economico”.

Firenze Books 2023 è finanziato attraverso il Piano di sviluppo e coesione del Ministero del Turismo. Progetto finanziato con la deliberazione CIPESS n.58/2021. Area Tematica: “Competitività di impresa”; Settore intervento: “Turismo e ospitalità”. Titolo del progetto: “Enjoy, Respect & Feel Florence”.

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