La Fiorentina vince e soffre: prova di maturità superata

La domenica dolce in riva all'Arno. Tre punti che portano fiducia e consapevolezza sulla propria forza.

Giuseppe
Giuseppe Saponaro
13 settembre 2015 09:55
La Fiorentina vince e soffre: prova di maturità superata

Se non sono pieni voti poco ci manca. La Fiorentina vince e soffre. Avremmo voluto e potuto dire "convince" ma ci piace più evidenziare il carattere di una viola che, sudando e a denti stretti, porta a casa tre punti che valgono oro.

Prova di maturità superata si diceva. E' proprio così. Il Genoa non ha scherzato mostrando sempre impegno e buona organizzazione di gioco. I padroni di casa hanno saputo essere saggi: graffiare nel momento giusto e poi  mantenere il risultato. Chepeau.

Unghie affilate quelle di un Babacar che sveste i panni della promessa per indossare quelli della certezza: meriterebbe una maglia da titolare. Sempre. Quel colpo di testa mostra tutto l'acume e l'intelligenza di una punta che sa far gol. Dopo diversi tentativi, senza mai mollare: è da tanta voglia che è nata la rete che ha il sapore antico del bomber navigato. Bene così.

Finale per Rossi. Il suo rientro in campo è come l'arcobaleno dopo la tempesta: sorprende e fa sorridere. Potrebbe essere lui l'arma in più per il salto di qualità. Per trasformare una squadra che vince soffrendo in una compagine che sbaraglia le avversarie con maggiore scioltezza. Questo però è solo un sogno. Ma sognare si può e, a volte, si deve. Nonostante gli esami. Con maturità e solo un pochino di sana spensieratezza.

nella foto Babacar

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