Una sconfitta che va vista con una lente di ingrandimento. Uno stop che è da considerare alla luce dello stato di forma di un campionato che, per ora, ha fornito poche risposte. Mai esaudienti.
Per dirla tutta, non crediamo che la Juve di Allegri sia quella vista fino ad ora. E siamo convinti che, presto, compagini come Sassuolo o Palermo rallenteranno la propria marcia.
In questa ottica, la battuta d'arresto dei viola, contro un Torino che ha trovato nel maestro Ventura condottiero rodato e saggio, è da riconsiderare. La Fiorentina ha perso una partita che, forse, gestita diversamente avrebbe dato esito diverso. O, ancora, questo è un match che la stessa squadra in un momento differente del campionato, con un bagaglio di esperienza e conoscenza reciproca maggiore non avrebbe perso.
C'è di più. Il campo, per ora, ha sancito poche verità. La Fiorentina non appare tanto lontana da quelle che dovrebbero essere le compagini migliori: Juve, Roma e Napoli. Certo c'è da attendere ma il futuro può essere, in questo caso, solo amico.
Vedremo se il tempo ci darà ragione. Per ora godiamoci gli ultimi botti del mercato. Nel momento in cui scriviamo, sono le 22.48 e qualcosa può ancora succedere.
