Fiesole, nascono i Consigli di Zona: si vota domenica 21 maggio

Sono tre: Capoluogo, Valle del Mugnone e Valle dell'Arno. Possono essere eletti tutti i residenti, età minima 16 anni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 aprile 2023 12:11
Fiesole, nascono i Consigli di Zona: si vota domenica 21 maggio

Domenica 21 maggio a Fiesole si voterà per l’elezione dei componenti dei Consigli di zona facendo seguito a quanto riportato nella deliberazione del Consiglio comunale del 26 gennaio 2023 riguardante l’approvazione del Regolamento di queste nuove istituzioni. 

Sono tre sul territorio i Consigli di zona individuati, quello di Fiesole capoluogo e quelli della Valle del Mugnone e della Valle dell’Arno ai quali possono essere eletti tutti i cittadini residenti nelle rispettive zone circoscrizionali e che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età al giorno del voto. 

“Si tratta – dice il Sindaco Anna Ravoni – di una iniziativa fortemente voluta dall’Amministrazione con lo scopo di individuare dei cittadini che ben conoscano la propria realtà territoriale e che, eletti come Consiglieri nei rispettivi Consigli di zona, possano rendere sempre più stretto il legame tra gli amministratori e le singole realtà locali. I Consigli di zona, presenti già in molti Comuni italiani, appaiono particolarmente utili soprattutto in un territorio così vasto come quello fiesolano, caratterizzato anche da insediamenti abitativi diffusi e isolati, spesso con peculiarità locali diverse e molto diversificate”.

Tutte le informazioni e le domande per le candidature sono disponibili sul sito del Comune (www.comune.fiesole.fi.it) oppure presso la Segreteria del Sindaco nel Palazzo Comunale con orario dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30, martedì e giovedì pomeriggio anche dalle 14.30 alle 17.30.

“L’augurio mio e di tutta l’Amministrazione – dice ancora Ravoni – è che i cittadini di Fiesole comprendano l’importanza di questo nuovo strumento di comunicazione e lo utilizzino per fare arrivare in Piazza Mino richieste, proposte ed anche, perché no, critiche e proteste”.

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