Federalberghi Firenze: 'Il turismo applica i contratti nazionali'

Magi (Filcams Cgil) replica: "La ricchezza del settore vada anche a chi ci lavora"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 settembre 2023 18:59
Federalberghi Firenze: 'Il turismo applica i contratti nazionali'

Firenze, 1-9-2023– “Il turismo a Firenze si conferma un settore chiave per l'economia di un territorio vasto che va oltre i confini dell'area metropolitana e garantisce il mantenimento dei livelli occupazionali, dimostrandosi volano della ripresa anche in fase post pandemia. Dispiace sentir parlare di lavoro povero da parte di quelle stesse sigle sindacali che hanno sottoscritto i contratti nazionali all’applicazione dei quali i nostri associati si attengono scrupolosamente. Siamo maggiormente stupiti se teniamo conto che le stesse OOSS non hanno manifestato alcun interesse alla piattaforma di rinnovo di un contratto integrativo provinciale, che ha previsto anche dei premi incentivanti, non rispondendo all’invio di una piattaforma di contrattazione da mesi trasmessa, cui le parti devono attenersi e che ancora per quanto riguarda i contratti integrativi territoriali non è stato possibile rinnovare perché le nostre proposte, avanzate proprio per senso di responsabilità, non hanno trovato alcun riscontro.

Come Federalberghi siamo sempre stati pronti al confronto evidenziando le peculiarità del nostro settore, e riteniamo indispensabile la contrattazione. Dai sindacati auspichiamo maggiore concretezza” Così il presidente di Federalberghi Firenze, Francesco Bechi.

Non si è fatta attendere la replica di Maurizio Magi (segretario generale Filcams Cgil Firenze): “Intanto, nelle terziarizzazioni e negli appalti del turismo non sempre sono applicati i contratti nazionali del turismo come vorremmo, e non mancano neppure i casi di applicazione di contratti nazionali non sottoscritti dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative.

Poi, se non vengono rinnovati i contratti nazionali, e quello turismo-Federalberghi è scaduto da quasi 5 anni, è evidente che la responsabilità non può cadere su chi rappresenta la parte più debole, cioè lavoratrici e lavoratori che in questo momento vivono particolari difficoltà per la questione salariale, per l’inflazione, per il caro vita.

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Non è corretto, inoltre, dire che non abbiamo manifestato interesse al rinnovo del contratto territoriale di Federalberghi, scaduto da tempo ma ancora vigente. E’ vero il contrario, auspichiamo fortemente che venga rinnovato: vogliamo che il lavoro sia meno povero e precario e più remunerato, su queste basi siamo pronti a un confronto immediato.

Le associazioni di categoria devono però fare la loro parte, non solo limitandosi ad avanzare piattaforme con le loro proposte, ma anche aprendosi ad ascoltare le nostre di proposte: si chiama ‘trattativa’. E’ il modo, insieme alle lotte, con cui vogliamo essere concreti per portare risultati chi rappresentiamo.

Infine: siamo d’accordo sul fatto che il turismo sia un volano per l’economia del territorio, ma rivendichiamo che la ricchezza prodotta dal turismo vada anche a migliorare le condizioni di chi lavora, producendo occupazione di qualità utile anche a qualificare i servizi offerti”.

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