Ex lavoratori Camp Darby: approvata mozione per il loro reintegro nella P.A.

Presentata da Mazzeo e Gazzetti (Pd), impegna la Giunta a intervenire presso il Governo per rifinanziare il fondo previsto da una legge del 2007

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 ottobre 2015 22:44
Ex lavoratori Camp Darby: approvata mozione per il loro reintegro nella P.A.

Via libera con voto unanime a una mozione in merito alla situazione dei lavoratori civili italiani licenziati il 1 gennaio 2013, a seguito della riorganizzazione delle basi militari estere in Italia. La mozione, presentata da Antonio Mazzeo e Francesco Gazzetti (Pd), impegna la Giunta a “mettere in atto tutte le iniziative possibili ed opportune nei riguardi del Governo”, affinché la prossima legge di stabilità rifinanzi il fondo, previsto da una legge del 2007, per permettere la ricollocazione di tutti i lavoratori civili italiani impiegati in basi militari estere in territorio italiano poi licenziati.

Come ha spiegato Gazzetti, questi lavoratori hanno perso il posto fra il gennaio 2013 e oggi a seguito della ristrutturazione delle basi. Gazzetti ha ricordato che i lavoratori toscani licenziati dalle basi Usa sono 5, alcuni dei quali hanno beneficiato di indennità di disoccupazione Aspi per 12 mesi, ma tutti al momento privi di una qualsiasi forma di sostegno al reddito. “L’atto si colloca in un impegno più generale e trasversale della difesa del lavoro nella nostra regione”, ha detto il consigliere.

La mozione è stata modificata con un emendamento, proposto da Irene Galletti (M5S) e concordato con i presentatori, che estende l’impegno anche a lavoratori che vengano licenziati d’ora in avanti.

“Tra i lavoratori in questa situazione – spiegano Mazzeo e Gazzetti – ce ne sono anche cinque residenti in Toscana tra le province di Pisa, Livorno e Lucca. Si tratta di persone che sono state licenziate lo scorso anno a marzo e che da diversi mesi non godono più neppure di alcun sostegno al reddito attraverso gli ammortizzatori sociali. La legge 98 del 1971 prevede il ricollocamento nelle strutture dello Stato per i lavoratori di basi militari in territorio italiano che abbiano perso il lavoro; questo meccanismo è però venuto meno, poiché il fondo collegato da tempo non viene più rifinanziato in automatico ma soltanto in presenza di effettive necessità.

Stando ai dati in nostro possesso, oltre ai 5 lavoratori toscani ce ne sono altri 8 anche in Sardegna che sono stati licenziati dalle basi della Maddalena e di Decimomannu e si tratta adesso di trovare a livello nazionale le risorse per poter inserire tale capitolo all’interno della legge di stabilità su cui il Parlamento ha già iniziato a lavorare”.

L’ultima volta che il fondo è stato rifinanziato, hanno spiegato i due consiglieri democratici, è stato attraverso la Finanziaria 2013 relativamente al personale licenziato fino al 31/12/2012 e tra le persone interessate da quel provvedimento c’erano anche 35 lavoratori ex Camp Darby che sono stati poi effettivamente ricollocati.

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