Vento: a Firenze l'Alert System non è partito

Stella (FI): “Com’è possibile non considerare ‘emergenza vera’ la bufera di ieri?”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 marzo 2015 15:07
Vento: a Firenze l'Alert System non è partito

Firenze, 6 marzo 2015- A cosa serve il Firenze Alert System? A giudicare dall'emergenza di questi giorni dovuta al forte vento, la risposta appare scontata. Sulla stampa locale, i responsabili della Protezione Civile si difendono dicendo che non potevano preventivamente allarmare la popolazione per il vento, invitandoli a restare a casa. Ma nessuna allerta è stata inviata quando era evidente che eravamo in emergenza. Nulla è stato fatto dopo un messaggio del Sindaco, in visita a New York, che invitava la popolazione a rimanere in casa. Neanche quando il Presidente della Regione ha dichiarato lo stato di emergenza.

“Sicuramente il servizio è utile, lo abbiamo detto a dicembre, ma per essere utile deve funzionare -commenta il capogruppo di Forza Italia Marco Stella- Perché ieri non ha funzionato? Restiamo sinceramente esterrefatti leggendo le parole del comandante della Polizia Municipale Seniga su La Nazione, quando dice che quella di ieri non sarebbe stata una ‘emergenza vera’, e che il Comune non aveva in questo caso, come succede per terremoti, alluvioni o nevicate, istruzioni da dare ai fiorentini.

Ma stiamo scherzando? Non è forse abbastanza un vento che supera i 100 km orari e sradica 260 alberi? E il Comune non avrebbe avuto in questo caso il dovere, attraverso il sistema di allerta, di dire ai fiorentini di restare nelle proprie case?” ha aggiunto l’esponente del centrodestra. “Il servizio nasce per avvisare i fiorentini per le possibile emergenza dai terremoti agli eventi legati al rischio idrogeologico, dagli eventi atmosferici fino ad altri particolari pericoli sul territorio comunale, con messaggi mirati registrati ad hoc dal sindaco.

Ieri era il giorno giusto per usare l’avviso ai cittadini tramite il servizio raggiungendoli al telefono, ma nessun telefono a Firenze è squillato. Vogliamo sapere perché non ha funzionato, le parole del comandante non ci convincono affatto. Il sistema di allerta è messo a punto da una società privata, abbiamo già pagato il servizio? Noi crediamo nella prevenzione e anche nell’educazione a gestire i momenti di crisi, per questo rimaniamo favorevoli a sistemi come quelli di avvisare i cittadini, a patto che si utilizzino quando serve” ha sottolineato il capogruppo azzurro. “Ci chiediamo inoltre, come già lo scorso settembre in occasione dei danni prodotti dalla ‘bomba d’acqua’, il Comune ha un’assicurazione per gli eventi atmosferici eccezionali? Vorremmo stavolta risposte chiare dalla giunta.

Chi ha avuto danni, pensiamo ad esempio alle tante auto danneggiate dalla caduta degli alberi, farà causa al Comune. A pagare saranno i cittadini?” ha concluso Stella."Ma cosa intendono per emergenza grave alla Protezione Civile? Un attacco nucleare? -interviene Piero Yates Moretti, vice, presidente Aduc- Non solo. Ci viene spiegato che il cittadino avrebbe potuto comunque scaricare un'app sul cellulare per avere allerte per eventi meno gravi. L'app l'abbiamo scaricata: è illeggibile, fatta male e quindi sostanzialmente inutile.

Provare per credere. Se a questo aggiungiamo che solo oggi, dopo due mesi di segnalazioni e denunce, la Protezione Civile ha finalmente modificato il proprio sito per permettere ai non-vedenti di iscriversi al sistema di allerta, ci chiediamo: ma in che mani siamo? Prima che qualcuno cominci a chiedersi a cosa serve la Protezione civile, è il caso di affidare ad un professionista capace la progettazione dei sistemi informatici di allerta ai cittadini. Soprattutto, il Sindaco dovrebbe chiedersi se gli attuali responsabili della Protezione civile sono in grado di eseguire i compiti loro assegnati, compreso quello fondamentale di informare e allertare la popolazione".

Notizie correlate
In evidenza