Covid: risposte dei tamponi più rapide grazie a nuove metodiche

Al Pronto Soccorso migliorano le tempistiche di accoglienza per i positivi. Rilevata la presenza di un caso nella primaria di Greve in Chianti. Stella e Giannelli (FI): "Preoccupante situazione in Rsa, protocolli Toscana non funzionano". Gelli “Servono più assunzioni, investimenti negli ospedali e presa in carico dei pazienti più efficiente”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 ottobre 2020 23:45
Covid: risposte dei tamponi più rapide grazie a nuove metodiche

Firenze– Alla Rsa Rosa Libri di Greve in Chianti quattro decessi e 42 positivi; alla Rsa San Giuseppe di Sesto Fiorentino 47 positivi tra i degenti; alla Rsa Le Magnolie di Firenze già quattro positivi, ma stiamo attendendo i risultati di 70 tamponi.

Dopo l’incontro urgente che ieri si è tenuto tra il Comune di Greve in Chianti, la Asl e la direzione della struttura, sono giunti gli esiti degli ultimi esami cui è stato sottoposto il personale della residenza per anziani in quarantena da più di una settimana. La metà dei dipendenti della struttura Rsa Rosa Libri di Greve in Chianti è risultata positiva al Covid-19.

Sono 25 i casi di contagio, tra operatori sanitari e amministrativi, confermati dalla ricerca del virus in laboratorio tramite la procedura diagnostica del tampone. “Ci rassicura il fatto di avere completato il quadro dei tamponi - dichiara il sindaco Paolo Sottani – poiché siamo riusciti rapidamente a mettere in atto il sistema di tracciamento delle famiglie interessate senza riportare alcuna conseguenza sui servizi al cittadino e i servizi scolastici”.

Sul fronte scuola è giunta poche ore fa la notizia di uno studente della primaria Domenico Giuliotti, risultato positivo al Covid. La rilevazione del caso di contagio ha determinato l’isolamento domiciliare della classe. La dirigente scolastica ha già predisposto per gli studenti coinvolti un percorso di didattica a distanza.

Il bilancio complessivo dell’emergenza sanitaria alla Rosa Libri attesta la rilevazione di 64 casi di positività all’interno della struttura sanitaria. “Gli aspetti che stiamo monitorando costantemente – evidenzia il sindaco – sono da un lato la presenza dei 35 anziani all’interno della struttura seguiti h24 dal personale infermieristico integrato dalla Asl, dall’altro il dato complessivo degli operatori, 19 dei quali residenti nel Comune di Greve in Chianti, tutti asintomatici. L’attenzione puntata sulla situazione è massima da parte nostra e delle autorità sanitarie”. Per quanto riguarda gli anziani, si confermano 39 positivi di cui 4 gli ultraottantenni sono i deceduti (3 con patologie pregresse riconducibili al Covid, uno terminale non legato alle conseguenze epidemiologiche).

“Anche in questo caso è stato attivato il sistema di tracciamento – rassicura il sindaco – e stiamo provvedendo a sanificare la classe e gli ambienti comuni per garantire sicurezza e tutela alle nostre bambine e ai nostri bambini. Se non avessimo avuto i casi legati alla Rsa avremmo registrato uno dei contesti fiorentini meno colpiti dal virus, attualmente sono 7/8 i casi esterni alla struttura sanitaria”. “Non mi stancherò mai di dirlo: occorre rispettare le regole – ribadisce il sindaco - serve responsabilità da parte di ognuno di noi, in particolar modo dei giovani.

Dobbiamo osservare il distanziamento, indossare obbligatoriamente le mascherine e utilizzare la soluzione idroalcolica per l’igiene costante delle mani, evitare assembramenti e utilizzare la app Immuni, realizzata per aiutarci a combattere l'epidemia. L'app utilizza infatti la tecnologia per avvertire gli utenti che hanno avuto un'esposizione a rischio, anche se sono asintomatici”.

"Lo sviluppo di focolai nelle Rsa toscane è la palese dimostrazione che il sistema non funziona, che la Regione non ha fatto quanto sarebbe stato necessario in termini di dispositivi di protezione per il personale, organizzazione degli spazi interni con una netta separazione tra pazienti covid e no covid, e soprattutto adeguati protocolli a carattere regionale da osservare in tutte le Rsa". Lo affermano il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella e Giampaolo Giannelli, vicecoordinatore provinciale del partito fiorentino. "Quello scandito dalle Rsa della provincia di Firenze in questa prima fase della seconda ondata del Covid è un bollettino di guerra -osservano Stella e Giannelli- Una situazione di forte preoccupazione, specie per le famiglie.

Al momento emerge un quadro in divenire, tale da indicare che questo purtroppo è solo l'inizio e che ci sono altre Rsa attenzionate, con numeri crescenti un po ovunque".

"Evidentemente - precisano i due esponenti di Forza Italia - il primo lockdown ha insegnato poco nella nostra Regione. Occorre la convocazione di un tavolo immediato tra Regione toscana, vertici delle Rsa e delle Asl, in modo da adottare provvedimenti urgenti, perché la situazione rischia di sfuggire di mano, con tutte le conseguenze del caso. Non possiamo permetterci di vedere di nuovo le scene dolorose dei mesi scorsi; occorre tutelare in ogni modo i nostri anziani, il personale sanitario e non, e le famiglie che affidano con fiducia i propri cari a queste strutture".

Anche all’ospedale di Figline sono state adottate metodiche rapide nell’esecuzione dei test, che hanno reso non più utile l’area di attesa risposte tamponi del Serristori, con la possibilità per i cittadini di ottenere risposte più rapide senza dover attendere all’interno del presidio. Già da venerdì scorso con la chiusura area tamponi, tutti i giorni, sono garantiti e dedicati per l’ospedale i tamponi rapidi con test molecolare in base alle necessità del presidio.

Questi test che hanno la priorità per l’ospedale Serristori, sono effettuati presso il laboratorio dell'ospedale Santa Maria Annunziata secondo una procedura condivisa. Le risposte dell'esame sono pronte entro 60-75 minuti. E' stato previsto un servizio con autista h12 per garantire il trasporto del tampone da Serristori a Santa Maria Annunziata in tempi brevi tutti i giorni della settimana. Oggi inoltre presso l’ospedale Santa Maria Annunziata è arrivata una nuova macchina per la lettura del tampone rapido con test molecolare che sarà dedicata all'effettuazione dell'esame ai pazienti in carico all'ospedale Serristori, per continuare a garantire la tempestività di risposta e il corretto percorso del paziente.

Conseguentemente il personale impiegato al Serristori è impegnato con straordinari per dare maggiore accoglienza ai pazienti Covid positivi anche provenienti dall'area del Valdarno. I pazienti che arrivano al Pronto Soccorso dell’ospedale di Figline sono assistiti e curati con le stesse modalità, anzi con tempistiche ridotte, soprattutto per i pazienti che continuano a effettuare i tamponi nel presidio ospedaliero.

"Come già denunciato nei mesi scorsi, il covid ha lasciato strascichi non solo nelle persone colpite dal virus e nelle organizzazioni degli ospedali, ma anche su tutti gli altri pazienti, soprattutto cronici e fragili, che in questi mesi hanno registrato molte più difficoltà nell'accesso ai servizi. Servono immediate assunzioni, investimenti negli ospedali, ed una più efficiente presa in carico dei pazienti sul territorio". Così Federico Gelli, presidente della Fondazione Italia in Salute, commenta il nuovo rapporto di Cittadinanzattiva"Appena un mese fa l'Anaao Assomed denunciava la sospensione di 13 milioni di visite e 500 mila interventi a causa dell'emergenza covid che aveva investito il nostro Paese nei mesi precedenti.

Si è così ulteriormente aggravato il problema delle lunghe liste d'attesa. Ora che, come sembra, siamo agli inizi di una seconda ondata, è più che mai necessario non solo proseguire nell'opera di potenziamento degli organici ospedalieri, ma anche migliorare l'integrazione tra assistenza primaria e specialistica, quella tra ospedale a territorio, ed implementare le cure domiciliari", conclude Gelli.

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