Emergenza Casa, Firenze deve decidere cosa fare

Il Movimento di Lotta per la Casa raduna in piazza Puccini centinaia di persone

Antonio
Antonio Lenoci
21 settembre 2014 11:53
Emergenza Casa, Firenze deve decidere cosa fare

Firenze, un centro culturale di esasperata frustrazione.Si danno appuntamento in piazza Puccini, e sono in tanti al seguito del leader Lorenzo Bargellini, dietro ad un motocarro musicale.Un "concentramento" che potrebbe essere una pericolosa ghettizzazione per l'opinione pubblica che vede l'emergenza prendere forma solo a Novoli. Prima le barricate del viale Gori, adesso il corteo in via Baracca."Picchetti, occupazioni, autoriduzioni dell'affitto" questa la risposta alla crisi ed alla precarietà.

Sospendere gli sfratti a cadenza regolare, accogliere rinvii su rinvii anche quando si tratta di mettere il piccolo proprietario contro l'affittuario entrambi senza lavoro, sgomberare stabili e lasciarne altri abbandonati, può essere una risposta?Tutti contro l'art.5 del Piano Casa voluto da Matteo Renzi: quello che impedisce di prendere la residenza negli stabili occupati dove non possono essere effettuati allacci alle utenze.

Senza residenza saltano alcuni diritti riconosciuti per legge, ma legati alla forma.

L'Art 5 è un baluardo indispensabile per fronteggiare il caos, per alcuni, mentre per altri si tratta di una 'vigliaccata'.Per il Movimento è: "Un dispositivo di repressione sociale vigliacco e vendicativo: una dichiarazione di guerra alla povertà che si ribella".

Ecco "La Firenze meticcia" scrivono sui Social gli attivisti del Movimento. "Senza casa, senza lavoro.. ma c'hanno feisbuch e tuittè" esclama qualcuno. La comunicazione moderna passa attraverso canali che sono e dovrebbero essere sempre più popolari, dalle radio libere ai post liberi, è la nuova bit-generation.Qualcuno sventola un foglio di carta "Verità e giustizia per Raphael" il ragazzo nigeriano che per sfuggire ad un controllo di polizia è salito al quinto piano di un palazzo ed è scivolato mentre cercava di calarsi dalla grondaia.

Raphael è caduto, è morto. "Ma che cavolo c'entra?!"  e quando senti una domanda di un certo tono viene di conseguenza porsi una riflessione.Questa vicenda è legata agli sfratti? Questa vicenda è legata ad una deriva sociale che rischia ogni giorno di alimentare la tensione, di mettere in crisi la falsa rappresentazione di una città che volta lo sguardo e "concentra" i disagi con il TuttoCittà.

Ma non è stato solo un corteo decorativo e di protesta, Bargellini ha messo Firenze davanti ad un bivio, ha chiesto ai suoi concittadini di "Prendere posizione".

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