Elezioni europee: la vera posta in gioco

Sponsorizzato

Lunedì 15 aprile Mario Telò interviene su legittimità ed efficienza UE (ore 21:00) al Vie Nuove. Sabato 13 il Convegno “Europa: nella diversità un destino comune”

Europe
Europe Direct Firenze
12 aprile 2019 23:40
Elezioni europee: la vera posta in gioco

Lunedì 15 aprile 2019, ore 21 nell'ambito del ciclo di incontri "Una certa idea di Europa: a 30 anni dalla caduta del muro di Berlino", Il Prof. Mario Telò, membro dell’Académie Royale de Sciences, Brussels; Professore presso l’ULB e la LUISS-di Roma, arriverà direttamente da Bruxelles per tenere l’incontro dedicato a: La vera posta in gioco delle elezioni europee : migliorare l’efficienza e la legittimità dell’ U.E.

per evitare il vicolo cieco del nazionalismo sovranista. Presiederà l’incontro il prof. Furio Cerutti. Il ciclo di appuntamenti è promosso dal Circolo “Vie Nuove” e dal “Forum per i problemi della pace e della guerra”, in collaborazione con “Europe Direct Firenze”. Partecipazione libera c/o Circolo Vie Nuove v.le Donato Giannotti, 13 Firenze tel 055.683388 vienuove@vienuove.it

Sabato 13 aprile il convegno “Europa: nella diversità un destino comune”

Le associazioni di ispirazione cristiana scendono in campo in vista delle elezioni europee del prossimo 26 maggio, convinte che il loro “patrimonio di esperienze e sensibilità, non ultimo l’impegno alle problematiche sociali, famigliari e della natalità, possa dare nuova linfa ad un dibattito pubblico nel quale è urgente che le grandi tradizioni di cultura politica tornino a pensare il domani comune”. Come segno concreto di un impegno che vuole essere “un antidoto rispetto a pericolose tendenze opposte”, diverse realtà associative fiorentine e non solo hanno organizzato il Convegno “Europa: nella diversità un destino comune”, che si svolgerà sabato 13 aprile a Firenze, al Teatro Le Laudi (via Leonardo Da Vinci).

A discutere della necessità di riprendere e completare il disegno europeo che ha garantito anni di pace e sviluppo democratico saranno Beatrice Covassi, capo rappresentanza della Commissione Europea in Italia, Marilena Montanari, docente dell’Istituto Universitario Sophia, e Sonia Lucarelli, docente all’Università di Bologna. Nel corso del Convegno sarà presentato e diffuso il “Manifesto per l’Europa”, un documento che evidenzia “l’urgenza di dare un maggior spessore democratico alle istituzioni comunitarie e arrivare ad una democrazia europea che sia sostanziale oltre che istituzionale”.

Soprattutto in un mondo lacerato dalle divisioni e dalle guerre. “L’Europa può e deve essere il soggetto politico capace di portare modelli di integrazione” rispetto a “squilibri ambientali ed economici determinati da un modello economico ormai insostenibile”, sottolineano Paolo Magnolfi, responsabile per la Toscana del Movimento politico per l’unità (Mppu), e Serena Velona Grechi, presidente nazionale di Rinascita Cristiana. Occorre “evitare il rischio di un ritorno a tentazioni di possibile commistione fra il religioso e il politico che – rileva il Manifesto - vorrebbero ridurre l’appartenenza cristiana a fattore di identità nazionale, producendo così pericolosi cortocircuiti storici”, ma anche “riconoscere che l’Europa, come ogni Istituzione che voglia essere realmente democratica, può vivere e crescere solamente se ha un’anima”.

Un’anima che, si legge ancora nel documento, che “si costruisce accettando la fatica di una ricerca umile, seria e coraggiosa del bene integrale dell’uomo e della società, al riparo dai progressismi facili e senza volto, di impronta spesso centralista, tecnocratica e individualista”.

In evidenza