Dušan Vlahović: il Franchi sente profumo di Batistuta

Dopo il gol da grande centravanti segnato ieri sera a tempo scaduto alla capolista Inter

Nicola
Nicola Novelli
16 dicembre 2019 09:15
Dušan Vlahović: il Franchi sente profumo di Batistuta
Fotografie tratte dal sito ufficiale it.violachannel.tv

FIRENZE- Anche se per pochi secondi, a tanti tifosi seduti, sino ad allora mestamente, allo stadio Artemio Franchi deve essere parso che Gabriel Omar Batistuta si fosse incarnato nel corpo di Dušan Vlahović. Perché serve un fisico davvero possente, come quello del grande centravanti argentino, per raccogliere palla a centrocampo, attraversare la metà avversaria palla al piede, giungere in area di rigore, con il difensore che ti ha inseguito vanamente per 30 metri e riuscire, a scagliare quella fiondata diagonale che ha tagliato l’area di rigore e si è insaccata a effetto sul palo opposto, costringendo all’impotenza il portiere neroazzurro.

Dušan Vlahović c’è riuscito al ’92 della sfida contro la capolista Inter, salvando almeno per il momento la stagione della Fiorentina e forse la carriera di Vincenzo Montella. Era tempo che il popolo viola aspettava questo momento. Almeno dal 25 settembre 2018, in occasione del suo debutto proprio in Inter-Fiorentina 2-1. Ieri si potrebbe dire che abbia segnato il suo primo vero gol in Serie A, eccezion fatta per la doppietta ininfluente a sconfitta già acquisita contro il Cagliari un mese fa.

Dušan (si pronuncia “Dùscian” -prendete nota- che d’ora in poi serve) è arrivato a Firenze nel febbraio 2018, proveniente da Belgrado dove aveva esordito nel Partizan a soli 16 anni. Dopo una prima stagione in Primavera conclusa con il titolo di capocannoniere e la conquista la Coppa Italia 2018-2019, Vlahović è rimasto un oggetto misterioso, un frutto ancora acerbo in attesa di maturazione. Gettato in campo forse prematuramente da Pioli, quando la stagione pareva ormai conclusa è rimasto travolto dalla serie negativa della gestione Montella e all’inizio della nuova stagione ha trovato poco spazio nel nuovo modulo di gioco viola. Poco dopo, causa infortuni e squalifiche, è arrivata la sua vera occasione. Ma Dušan ha stentato a prendere fiducia e persino nella partita casalinga di Coppa Italia contro il Cittadella è rimasto a bocca asciutta.

Infine ieri sera un gol da grande cannoniere, che rimette momentaneamente in carreggiata la Fiorentina, quando ormai a tempo scaduto i giornalisti stavano annunciando nei titoli dei loro articoli il probabile esonero di Vincenzo Montella. E’ proprio verso di lui che il giovane serbo è corso, per andare ad abbracciarlo a bordo campo. L’allenatore viola lo ha aspettato con lo sguardo soddisfatto di chi pensa: “Finalmente. Non potevano mica andarmi storte tutte”. Perché davvero Montella nelle ultime settimane aveva dato fiducia a Vlahović elevandolo a titolare e finalmente il giovane serbo è riuscito a ripagarlo, salvandogli la panchina, in un periodo in cui, dopo infortuni, squalifiche e un filotto di sconfitte, l’allenatore viola cominciava a sembrare spacciato. Invece, ora, si potrà godersi una fetta del meritato panettone natalizio.

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