Il Giro d’Italia, dopo il seguitissimo prologo Olandese, è ripartito dalla Calabria. Domenica prossima, 15 maggio, il nostro territorio sarà protagonista di una delle tappe più suggestive del Giro d'Italia 2016. Si chiama Chianti classico stage, la tappa a cronometro che si svilupperà per 40 km nelle strade del Chianti classico, con partenza da Radda. La tappa del Giro è attesa a Greve in Chianti, con arrivo in piazza Matteotti.
Il 99° giro d'Italia attraverserà 10 chilometri nella città di Prato martedì 17 maggio nel corso della decima tappa che, dopo il giorno di riposo, porterà gli atleti da Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, a Sestola, in provincia di Modena, attraversando Prato e Pistoia per poi affrontare gli appennini con 4 Gran Premi della Montagna e finendo con la salita finale di 7,5 chilometri a Sestola. "L'interessante tappa della corsa rappresenta un'occasione per tutti gli appassionati e, più in generale, per la città - ha dichiarato l'assessore alla Mobilità Filippo Alessi -.
Visto il percorso, che passerà sulla principale arteria della città, non mancheranno ripercussioni sul traffico. Pertanto, invito i cittadini a non utilizzare le auto private, se non strettamente indispensabile, nella fascia oraria interessata e ad utilizzare i percorsi alternativi indicati sul sito del Comune". Il traffico veicolare di Prato subirà varie e rilevanti modifiche a causa del passaggio del giro.
Ruote e immagini rappresentative del territorio danno forma al grappolo d’uva che si lascia guidare dal manubrio di una bicicletta. Il pannello, ispirato al Giro d'Italia e nato dalla creatività degli studenti della scuola secondaria di primo grado Giovanni da Verrazzano, è pronto ad accogliere la tappa a cronometro Chianti Classico Stage. Un murales artistico che adornerà la sala stampa allestita dal Comune nel complesso scolastico per l’arrivo della novantanovesima edizione della corsa in maglia rosa prevista in piazza Matteotti domenica 15 maggio.
E’ il Comune di Greve ad aver finanziato la realizzazione del progetto e del pannello che sarà presentato venerdì 12 alla biblioteca comunale e sarà esposto nei giorni dell’importante evento sportivo, voluto dal Consorzio Vino Chianti Classico. “Arte e sport – dichiara Mariangela Fusi, vicepresidente della cooperativa sociale onlus La Stadera – agli obiettivi di contrasto al disagio, alla marginalità e agli atti vandalici; il progetto, realizzato in stretta collaborazione con gli insegnanti ed in particolare con il professore di arte Stefano Spilli, si è tradotto in uno strumento di prevenzione che ha dato spazio alla creatività degli studenti”. I ragazzi, provenienti da tutte le classi della scuola Giovanni da Verrazzano, hanno fatto emergere la bellezza del territorio, la qualità del contesto ambientale in cui si terrà la tappa a cronometro.
Gli studenti hanno effettuato il progetto disegnandolo inizialmente su carta e trasferendolo successivamente su un pannello in legno di ampie dimensioni, l'idea ha preso forma attraverso la tecnica della tempera ad acqua.
Maurizio Guanta, socio di Parent Project onlus – associazione di genitori di bambini e ragazzi con la distrofia muscolare di Duchenne e Becker – parteciperà alla nona tappa del Giro d’Italia 2016, da Radda in Chianti(SI) a Greve in Chianti (FI), domenica 15 maggio, per accrescere la visibilità della lotta contro la patologia genetica rara con la quale convive suo figlio Edy. Maurizio vive a Messina e coltiva una forte passione per la bicicletta, che coniuga da tempo all’impegno per sostenere la ricerca sulla distrofia di Duchenne e Becker (DMD/BMD): un binomio che lo ha portato ad organizzare, nel corso degli anni, numerosi eventi ciclistici di solidarietà nella sua Sicilia, raccogliendo un sostegno ed una partecipazione sempre più vasti e coinvolgendo spesso testimonial speciali come Vincenzo Nibali e Giovanni Visconti.
Ad affiancare Maurizio Guanta, quest’anno, ci sarà Antonio Biondi, di Avezzano (AQ), papà del piccolo Denis. La tappa del 15 maggio, con i suoi 40,4 chilometri nella stupenda cornice dei vigneti del Chianti, rappresenta simbolicamente, per Maurizio e Antonio, la corsa contro il tempo sperimentata da tutti i bambini e giovani che, con le loro famiglie, affrontano la vita con la Duchenne.
La DMD e la BMD, infatti, sono malattie di carattere degenerativo; è fondamentale sostenere il più possibile la ricerca scientifica, che negli ultimi 20 anni ha fatto importanti passi avanti e dalla quale i giovani pazienti e le persone a loro vicine aspettano risultati che possano migliorare il più possibile e sempre di più la qualità e l’aspettativa di vita.
