​Diem: la criptovaluta di Facebook si trasferisce negli Stati Uniti

L’associazione Diem abbandona la Svizzera e lancia una stablecoin americana, vediamo nel dettaglio cosa cambia e cos’è d

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 luglio 2021 09:45
​Diem: la criptovaluta di Facebook si trasferisce negli Stati Uniti

Già da tempo si parla del fatto che Facebook volesse creare una propria criptovaluta, utilizzabile per gli acquisti sulla piattaforma, e avrebbe dovuto essere ufficializzata lo scorso anno con il nome di Libra.

Ma ad oggi tutto è cambiato, Libra ora si chiama Diem, come la società che gestisce e segue il progetto e rinuncia alla licenza per essere riconosciuta come un vero e proprio sistema di pagamento, che viene rilasciata dall’Autorità federale di vigilanza dei mercati finanziari che ha sede, appunto, in Svizzera.

Il progetto sarà quindi trasferito negli Stati Uniti dove verrà lanciata una stablecoin cioè la società Diem sarà registrata come attività di servizio monetario americano, e sarà dunque sostenuta dal dollaro.

Di fatto, questo sancisce un ridimensionamento del progetto iniziale, che non era ben visto dalle banche mondiali, tuttavia la criptovaluta Diem permetterà di scambiare denaro velocemente in tutto il globo.

Quando la moneta virtuale sarà operativa probabilmente si potrà acquisire, così come le altre monete virtuali, su apposite piattaforme online come, ad esempio, Bitcoin Rush.

Ma vediamo nel dettaglio cos’è Diem e quale può essere la sua utilità.

Diem: cos’è

Nel tempo il progetto della criptovaluta di Facebook è stato ridimensionato perché spaventava banche e governi, che avevano evidenziato come ci fosse il rischio che potesse danneggiare le valute degli Stati, oltre che favorire il riciclaggio.

Ad oggi, dunque, Diem sarà sostenuta esclusivamente dal dollaro americano, e non a supporto di tutte le valute come si era ipotizzato durante una fase del progetto, questo ridimensionamento ha portato anche alla perdita di partner strategici come, ad esempio, Paypal, Mastercard e Visa.

A riportare la notizia del cambio di rotta e della possibile immissione sul mercato di Diem a gennaio è stato il Financial Times, poi ripreso dalle principali testate giornalistiche mondiali.

Ma Diem funzionerà come le altre criptovalute? In parte sì, nel senso che si tratta in ogni modo di una moneta virtuale, spendibile cioè online ma non esistente fisicamente. Anche la tecnologia su cui si basa sarà quella del Bitcoin, cioè la blockchain, che è considerata molto sicura. Inizialmente, la blockchain di diem sarà gestita dai fondatori del progetto, anche se mira a diventare un sistema completamente aperto.

Ma scopriamo quali sono le motivazioni che hanno portato alla creazione di Diem.

Diem: perché è stata creata

Facebook è il cofondatore della società che gestirà Diem e lo scopo originario era quello di dare la possibilità a 1,7 miliardi di utenti di utilizzare la criptovaluta senza necessitare di un conto corrente bancario.

In precedenza, Facebook aveva già introdotto una sorta di valuta virtuale, Crediti, che poteva essere utilizzata per il pagamento di giochi all’interno della sua piattaforma.

Mark Zuckerberg, il proprietario di Facebook, ha più volte reso noto come fosse necessario creare un sistema semplice ed economico per l’invio di denaro online, e Diem è stata creata proprio con l’intento di poter far accedere più persone ai servizi finanziari a prezzi contenuti.

D’altro canto, Facebook ha tutto da guadagnare da questa operazione, che probabilmente porterebbe nelle sue casse più introiti derivanti dalle pubblicità.

Tuttavia, è errato pensare a Diem come alla criptovaluta di Facebook, perché seppur il ruolo del social network sia stato fondamentale, questo è solo uno dei membri della società che si occupa del progetto.

Da parte di Facebook, infatti, arrivano raccomandazioni in tal senso, evidenziando come ogni membro della società avrà possibilità di voto e potrà partecipare alle decisioni che riguardano Diem.

Dunque, seppur meno ambizioso del progetto iniziale Diem porterà sicuramente cambiamenti nel mondo delle criptovalute, del trasferimento di denaro e degli acquisti online.

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