Crollo nel cantiere: Firenze piange

Il cordoglio delle realtà cittadine per la tragedia in via Mariti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 febbraio 2024 13:59
Crollo nel cantiere: Firenze piange

“Profondamente addolorato esprimo il mio cordoglio agli operai coinvolti nella tragedia di questa mattina a Firenze, alle loro famiglie e ai loro cari. La magistratura, che è già al lavoro, accerterà dinamica e cause e farà chiarezza sugli eventi accaduti. A nome delle imprese toscane ribadisco la nostra profonda convinzione che la sicurezza è valore fondante e impegno costante di crescita e di rispetto per tutti. Un valore imprescindibile, che va oltre ogni profitto, su cui quotidianamente imprenditori e lavoratori si devono impegnare e che promuoviamo e portiamo avanti con forza e convinzione anche attraverso iniziative e supporto alle nostre aziende”. Così il presidente di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi.

“Con profondo cordoglio, esprimo a nome mio e di tutta CNA Firenze un grande dolore per il tragico incidente avvenuto oggi a Firenze al cantiere di via Mariti, che ha causato la perdita di vite umane. Ci uniamo al dolore delle famiglie colpite da questa tragedia e inviamo le nostre più sincere condoglianze. La nostra solidarietà e vicinanza ai feriti ricoverati” Così Giacomo Cioni, presidente di CNA Firenze Metropolitana.

“Confartigianato Firenze, con tutti i suoi associati, si unisce al cordoglio della città per questa tremenda tragedia. Sappiamo bene quanto sia fondamentale il lavoro manuale degli operai nei cantieri edili. Non si può più morire così”. Lo scrivono in una nota Serena Vavolo, Presidente, e Jacopo Ferretti, Segretario Generale dell’associazione di categoria.

"Quella di Firenze è l'ennesima strage, la nostra vicinanza va ai parenti delle vittime. Sono notizie terribili ormai quotidiane e rischiamo di abituarci: non facciamolo. La mancata sicurezza sul lavoro è una delle piaghe più grandi nel nostro Paese e dobbiamo impegnarci uniti, istituzioni e imprese, per vincere questa guerra. La cultura della sicurezza va aiutata, promossa, incentivata in ogni modo, e deve essere prioritaria sempre, senza se e senza ma. Il lavoro deve essere una conquista, un mezzo per la serenità e la crescita personale e della società, non una condanna a morte". Così il segretario di Conflavoro Toscana, Salvatore Centola e il presidente di Conflavoro Firenze, Enrico Fantini

Il Presidente Commisso e tutta la Fiorentina sono vicini al dolore delle Famiglie ed esprimono le più sincere condoglianze e la propria vicinanza.

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