Criminalità: la Polizia di Stato arresta una coppia di 30enni

Avevano tentato furto in un bar del centro storico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 ottobre 2023 19:28
Criminalità: la Polizia di Stato arresta una coppia di 30enni

Firenze, 17 ottobre- Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha avviato una serrata attività di indagine a seguito di diversi episodi di furti in esercizi commerciali di vario genere avvenuti nel centro storico di Firenze.

Secondo quanto emerso, il più delle volte i malintenzionati si sarebbero introdotti all’interno dei locali durante le ore notturne, forzando le porte d’accesso o infrangendo le vetrine con vari oggetti contundenti.

Per dare una pronta risposta a questo tedioso fenomeno che crea ingenti danni ai commercianti delle città, il Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma ha predisposto tutta una serie di servizi specifici finalizzati al contrasto dei reati predatori, impiegando sul territorio sia gli agenti in divisa delle volanti che gli agenti in borghese della Squadra Mobile.

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Proprio nell’ambito di questi controlli, la scorsa notte la Squadra Mobile della Questura ha arrestato in Borgo Albizi un 29enne gambiano e una donna fiorentina di 30 anni, accusati di tentato furto aggravato in concorso ai danni di un bar del centro cittadino.

L’attenzione dei falchi, infatti, intorno alle 3.30, è stata attirata dalla coppia, che con fare sospetto sostava nei pressi della porta d’accesso del bar in questione.

Secondo quando ricostruito, mentre l’uomo era verosimilmente intento ad osservare che non ci fossero occhi indiscreti, la donna armeggiava all’altezza della serratura della porta d’ingresso dell’esercizio commerciale preso di mira.

D’un tratto un rumore improvviso deve aver allertato i due malintenzionati che, probabilmente per passare inosservati, avrebbero, secondo gli investigatori, inscenato di essere una normalissima coppia seduta all’esterno del bar, forse nel vano tentativo di eludere eventuali controlli.

Gli agenti in borghese, infatti, sono subito intervenuti identificando i due e rinvenendo un cacciavite ed una chiave a croce.

A seguito degli accertamenti, inoltre, la porta d’accesso del bar è stata trovata totalmente disassata e con evidenti segni di effrazione all’altezza della serratura.

Dopo le formalità di rito i predetti sono stati accompagnati dagli agenti nel carcere fiorentino di Sollicciano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.

Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l'effettiva responsabilità delle persone indagate, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo ed eventuale processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.

“Ormai da mesi stiamo ponendo all’attenzione delle istituzioni competenti in materia il grave problema (che riguarda tutta la città, non solo l’area Unesco) delle spaccate e furti a danno delle attività commerciali.

Abbiamo promosso incontri ed assemblee territoriali, diffuso comunicati, gestito ed ‘animato’ chat di operatori, stilato documenti ed avanzato numerose proposte.

Anche nella giornata di domani, come noto, prenderemo parte all’incontro convocato appositamente dall’Assessore alla Sicurezza di Palazzo Vecchio per affrontare tali problematiche che giustamente preoccupano, e non poco, la nostra categoria.

Il problema è sotto gli occhi di tutti: ci troviamo a fronteggiare un fenomeno in pericolosa crescita, come quello di persone dedite, per svariati motivi, al ricorso compulsivo alla microcriminalità quotidiana con poche, pochissime risorse umane e materiali e, soprattutto, con un quadro normativo debole e vetusto che serve assai poco ‘alla bisogna’.

Ecco perché, nel nostro impegno quotidiano su questo fronte, a volte ci sembra di fare una vera e propria battaglia contro i mulini a vento, vista la ‘disparità” degli strumenti attivabili sul campo.

Ma noi non molliamo, nell’interesse delle nostre imprese ma anche della città che viviamo: ecco perché approfitteremo, anche formalmente, dell’incontro di domani con l’Assessore Albanese per chiedere che ci si attivi, naturalmente attraverso la Prefettura, affinché ci sia una immediata convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, da riunirsi esclusivamente su questo specifico tema e che naturalmente sia aperto alla presenza delle categorie economiche”. 

"Tutte le mattine apriamo i giornali e troviamo una serie di atti di criminalità che hanno colpito la città nella notte. Ormai è un'escalation grave e continua di furti, aggressioni, spaccate nei negozi. Esercenti e cittadini sono esasperati e preoccupati. All'alba un automobilista è morto in via Gioberti, dopo essere stato travolto da due persone in sella a una moto appena rubata; la pasticceria Sieni in San Lorenzo e il caffè Le Rose sono stati colpiti per la seconda volta in una settimana. Teppisti spaccano gli specchietti delle auto, insomma è una situazione inaccettabile. Non siamo solo noi a dirlo, ma sono i numeri a certificare che in questa città la sicurezza non c'è, e i cittadini e negozianti sono abbandonati a loro stessi". Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.

"Del resto - osserva Stella - i dati sulla criminalità a Firenze, pubblicati nella classifica annuale stilata dal Sole 24 Ore, sono drammatici e sono la fotografia di una situazione che noi denunciamo da anni, senza essere ascoltati dall'Amministrazione comunale. Con 5.272 denunce ogni 100.000 abitanti, ben 51.932 denunce in totale, la nostra città è la quinta in Italia. Il sindaco Nardella in questi anni ha fatto solo annunci spot sulla sicurezza, e i numeri sono lì a dimostrarlo. Ora, dopo quasi dieci anni di mandato, Nardella annuncia l'ennesimo piano sulla sicurezza, ma non è credibile: ha fallito dal 2014 a oggi, è l'ennesimo bluff in vista della campagna elettorale per le elezioni amministrative ed europee del giugno 2024".

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