Coronavirus: ieri fermati 156 fiorentini e verifiche in 35 attività commerciali

Proseguono gli interventi della Polizia Municipale per garantire il rispetto delle disposizioni contro spostamenti ingiustificati e assembramenti. Fioccano anche nel Chianti le denunce per violazione all’articolo 650. A Pisa quasi 2 mila le persone controllate in una settimana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 marzo 2020 14:24
Coronavirus: ieri fermati 156 fiorentini e verifiche in 35 attività commerciali

Vanno avanti i controlli della Polizia Municipale sul rispetto delle disposizioni del DPCM in relazione alle misura di contenimento del Covid-1 e delle ordinanze del sindaco Dario Nardella. Ieri giovedì 20 marzo le pattuglie hanno fermato 156 persone risultate tutte in regola con le disposizioni normative. Controllate anche 35 attività commerciali, anche queste tutte in regola. Gli agenti sono intervenuti a seguito di 53 segnalazioni di assembramenti (ragazzi che giocavano a pallone, anziani sulle panchine, persone a passeggio o ferme nelle piazze) che però non hanno avuto effettivo riscontro.

«Non mi stanco di ripeterlo. STATE A CASA. È questa l’unica vera cura che al momento abbiamo per contrastare il Coronavirus. Ancore troppe persone sono in giro ed abbiamo visto che questo virus ha un’altissima trasmissibilità. Sono stupito dal fatto che servano poco le raccomandazioni, gli inviti a pensare al bene collettivo e neppure la concreta possibilità di avere una denuncia penale e o una multa salata. Non spaventano neanche i numeri come dovrebbero, questi i dati della Toscana a ieri: 22 deceduti, 1330 contagiati, 587 in ospedale di cui 160 in terapia intensiva, 10.140 in isolamento domiciliare. I prossimi giorni saranno decisivi anche per la nostra comunità.

Stare a casa il più possibile contribuirà a non fare aumentare in modo esponenziale i dati di questa triste contabilità. Questi sono i giorni in cui capiremo quale sarà l’evoluzione della “pandemia” ed è un evoluzione che dipende prima di tutto dal comportamento di ciascuno di noi. State a casa ora, perché il rischio oltre a quello di ammalarsi e morire (e non mi sembra poco) è anche quello di dover far durare la quarantena per mesi e mesi» afferma il sindaco di Montelupo Fiorentino Masetti.

Sono complessivamente una quarantina le denunce effettuate nei territori del Chianti fiorentino sul mancato rispetto delle norme emanate dal governo per limitare il contagio e la diffusione del virus. Circa la metà delle violazioni è stata accertata dalla Polizia locale dell’Unione comunale del Chianti fiorentino che, da alcuni giorni, concentra quasi esclusivamente la propria attività, in un’estensione territoriale molto vasta pari a 400 Km quadrati, compresa tra i Comuni di Barberino Tavarnelle, Greve e San Casciano, nel controllo dell’osservanza delle norme ministeriali. Il numero dei trasgressori che viola l’articolo 4 del Decreto ministeriale dell’8 marzo, che al Comma II rinvia all’articolo 650 del Codice penale, non si ferma, anzi cresce.

Sono stati identificati e multati adulti e minori in varie zone del Chianti della Valdelsa, mentre giocavano a calcio, raggruppati, o passeggiavano a diversi Km di distanza dalla propria abitazione e nei pressi di aree pubbliche raggiunte non a piedi ma con l’auto. Altro caso verbalizzato è lo spostamento ingiustificato legato all’approvvigionamento effettuato ampiamente al fuori del proprio comune di residenza.

“Le misure stringenti del governo finalizzate al contenimento del virus impongono uno stile di vita blindato – dichiarano i sindaci dell’Unione comunale Paolo Sottani, Roberto Ciappi e David Baroncelli - che senso ha usare la macchina per raggiungere luoghi dove il rischio del contagio può seriamente mettere a repentaglio la propria vita e quella degli altri? Ce lo chiediamo perché, con nostro rammarico, nonostante gli ininterrotti tentativi di porre uno stop, alcuni cittadini continuano a dimostrare assoluta mancanza di responsabilità, dimostrano di non aver compreso la gravità del contesto che stiamo vivendo.

Eppure il dato oggettivo che riconduce l’emergenza epidemiologica alla morte e le misure che il Presidente del Consiglio dei Ministri ha stabilito per ridurre, prevenire e contenere questo rischio sembrano evidentemente chiari. Non si può uscire di casa. Lo si può fare solo per stato di necessità, motivi di salute e comprovate esigenze lavorative. Per nessun’altra ragione. E se avete bisogno di andare a fare la spesa abbiate il buon senso di non andare tutti i giorni ma di recarvi nei negozi periodicamente.

Insomma occorre limitare gli spostamenti allo stretto necessario. E chi non rispetta i divieti rischia molto. Le conseguenze legali in caso di trasgressione alle regole sono importanti, sono previste infatti pene fino a 3 mesi di arresto o l’ammenda fino a 206 euro”.

Dall’entrata in vigore del Dpcm dell’11 marzo gli agenti della Polizia locale effettuano circa ottanta controlli al giorno nell’identificazione della tipologia di esercizi commerciali ai quali è consentita l’apertura e sono impegnati nel monitoraggio delle aree pubbliche, come giardini, parchi e piste pedociclabili, dove, in base a specifiche ordinanze emesse dai sindaci, è interdetto l’accesso.

Polizia Municipale del Comune di Pisa impegnata sul fonte emergenza Covid-19. Controlli in tutta la città per verificare il rispetto del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 9 marzo che impone di rimanere a casa e uscire soltanto per comprovati motivi di necessità come esigenze lavorative, motivi di salute o per fare la spesa. Sono 15 le pattuglie della Municipale quotidianamente impegnate a presidiare il territorio comunale, con attenzione massima ai controlli sugli spostamenti delle persone, sul rispetto della distanza di sicurezza interpersonale e agli esercizi commerciali per verificare che sia rispettata la limitazione dell’apertura alle sole attività di vendita di alimentari e beni di prima necessità. L’attività specifica di presidio del territorio per l’emergenza Covid-19, iniziata giovedì 12 marzo, ha portato fino a ieri ad effettuare in una settimana un totale di 1.969 controlli a persone trovate fuori casa e impegnate in spostamenti all’interno del territorio comunale.

Di queste 12 sono state denunciate perché non erano in possesso di un comprovato motivo che giustificasse lo spostamento o perché hanno reso una dichiarazione mendace. Oltre ai controlli alle persone, le pattuglie della Municipale verificano quotidianamente che anche le attività commerciali rispettino la limitazione all’apertura prevista nel DPCM dell’11 marzo 2020. Nella prima settimana di controlli sono state 216 gli esercizi commerciali controllati, di cui solo 2 denunciate per mancato rispetto della limitazione prevista dal decreto del Governo.

Questo il report giornaliero dell’attività: il 12 marzo controllate 230 persone, denunciate 2; il 13 marzo controllate 236 persone, denunciate 4; sabato 14 controllate 496 persone, denunciate 2; domenica 15 controllate 411 persone, denunciate 3; lunedì 16 controllate 229 persone nessun denunciato; martedì 17 controllate 182 persone, nessun denunciato; mercoledì 18 controllate 185 persone, 1 denunciato.

“Come dimostrano i numeri dell’attività portata avanti dalla Municipale in questa prima settimana di controlli – commenta il sindaco Michele Conti - la gestione dell’emergenza sanitaria per evitare la diffusione del contagio è diventata l’attività principale delle pattuglie impegnate sul territorio. Sono 30 gli agenti destinati quasi esclusivamente a questo tipo di attività, effettuata anche con il supporto dei distaccamenti territoriali, quindi non solo in centro storico, ma sull’intero territorio comunale.

La Municipale, insieme alle altre forze dell’ordine, sta lavorando intensamente su questo fronte, ma i numeri dimostrano purtroppo che in giro c’è ancora troppa gente, soprattutto nel fine settimana dove è raddoppiato il numero delle persone trovate fuori casa e controllate”. “Rivolgo un nuovo invito a rimanere a casa - prosegue il Sindaco - perché proprio nei prossimi giorni dovremmo attraversare il periodo del picco di contagi previsto dalle autorità sanitarie. Ricordo che anche per l’approvvigionamento di beni alimentari e farmaci il Comune ha attivato il servizio Protezione a domicilio per i soggetti in condizione di fragilità come anziani, immunodepressi, in quarantena o Covid positivi, e l’iniziativa La spesa a casa tua rivolta a tutti i cittadini, in collaborazione con associazioni di categoria e commercianti.

Esprimo inoltre un sincero ringraziamento agli agenti della Municipale che anche in questo periodo di emergenza, di difficoltà e di rischio, continuano ad operare e impegnarsi per il benessere di tutta la comunità.”

Il Comune di Castelnuovo Berardenga, insieme a Polizia municipale e Polizia provinciale e grazie alla collaborazione dei Carabinieri delle stazioni del capoluogo e di Vagliagli, intensificano i controlli sul territorio castelnovino in vista del fine settimana per garantire il rispetto delle disposizioni nazionali legate all’emergenza sanitaria Covid-19 (Coronavirus). A partire da oggi, venerdì 20 marzo è previsto, infatti, un rafforzamento della task force già in campo ogni giorno per contrastare sempre di più la violazione delle regole di comportamento previste dal DPCM dell’11 marzo scorso e limitare ogni spostamento alle necessità primarie consentite dalle disposizioni: lavoro, salute e stringente necessità.

“Nei giorni scorsi - afferma il sindaco di Castelnuovo Berardenga, Fabrizio Nepi - sono state effettuate molte segnalazioni alle autorità giudiziarie sul territorio comunale per violazioni all'articolo 650 del Codice Penale che prevede che ‘Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica o d’ordine pubblico o d’igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con annessa ammenda pecuniaria, salvo che il fatto costituisca più grave reato’.

In vista del fine settimana, intensificheremo i controlli stradali, negli esercizi pubblici e in altre zone e luoghi dove possono verificarsi assembramenti all'aperto, assolutamente da evitare per contrastare il diffondersi del Coronavirus”. “In questo momento straordinario - aggiunge Nepi - la responsabilità e il rispetto delle regole da parte di ogni individuo sono fondamentali per tornare al più presto alla normalità e ricordo che gli spostamenti per motivi di primaria necessità devono essere comprovati dall’autocertificazione disponibile con il nuovo modello anche sul sito del Comune di Castelnuovo Berardenga.

Ringrazio la Polizia municipale e tutte le forze dell’ordine impegnate sul nostro territorio, quali Polizia municipale, Polizia provinciale, Carabinieri e Polizia, e ringrazio anche tutti i cittadini che finora hanno rispettato le disposizioni nazionali. Insieme possiamo uscirne presto, ma serve il contributo di tutti, nessuno escluso”.

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