Coppa Cobram, Firenze omaggia Fantozzi

Rivive sulle sponde dell'Arno una delle scene epiche della saga cinematografica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 luglio 2017 20:49
Coppa Cobram, Firenze omaggia Fantozzi
Foto: Chiavistelli - Visciola

Paolo Villaggio con Fantozzi e' entrato nel cuore degli italiani e la recente scomparsa dello straordinario interprete di un'epopea cinematografica indimenticabile ha portato i fiorentini a mettere in scena un tributo senza precedenti. 

La prima Coppa Cobram in riva d'Arno ha catturato l'attenzione dei passanti ed ha riportato la memoria all'entusiasmo malinconico unico nelle storie del ragioniere Ugo Fantozzi. 

Ad Associazione Rondinella del Torrino, la UISP Sez. Ciclismo di Firenze insieme ai membri della pagina Facebook Coppa Cobram si deve l'omaggio della corsa inserita nel contesto dell’Estate Fiorentina.

Aperta a tutti gli smidollati, non competitiva e a numero chiuso. In un tracciato di circa 12 km, lo stesso del film, partendo dai giardini del Circolo della Rondinella situato nel cuore del Quartiere di San Frediano, i sottoposti hanno percorso Porta Romana, Piazzale Michelangelo, ovvero la cima del Diavolo, poi Piazza Ferrucci e Ponte Vecchio.

Abbigliamento adeguato, fantozziano, in modo da ricreare al massimo l’atmosfera della tragica gara del ragioniere.

Basata unicamente sul divertimento e sul ricordo di Paolo Villaggio nelle vesti di Fantozzi, il percorso e' stato tempestato di ricordi dei film, in stile goliardico, come la Bomba, metredina, simpamina, aspirina, franceschina, cocaina e peperoncino di cayenne, alla Trattoria al Curvone, dalla tempesta al gran premio della montagna, ai tifosi mossi a compassione fino al mitico rifornimento, con tanto di ospiti dell’alta aristocrazia borghese, detto alla maniera del Geom. Calboni. Non e' mancata la Contessa Serbelloni Vien dal Mare.

La coppa, forgiata dalla fusione delle fedi nuziali “donate” dai fedeli impiegati, come richiede la volontà del Visconte Cobram assegnata a: chi viene da lontano, al gruppo più numeroso, allo sportivo vero, alla bicicletta più bella, al più divertente, al più anziano, al più giovane, alla donna più bella, al casco più bello, a Franchino, il più peloso, al più peso, all’animale.

A Lisa Bartali, nipote del memorabile ciclista toscano e' stata affidata la premiazione.

Dopo la gara tutti i partecipanti riuniti per una cena dell’Ufficio Sinistri presso la Trattoria al Curvone trasferita nei locali dell’Associazione Rondinella Del Torrino con il tipico menù fantozziano composto da frittatona di cipolle, spaghetti alla Montecristo, polpette di Bavaria del dott. Birkenmayer, contorno di piselloni alla mandrillo, pastrocchio di cioccolato, birrone gelato e… rutto finale al motto: “Il ciclismo è uno sport sano e alla portata di tutti, che conferisce grande lucidità ed efficienza sul lavoro”.

Dopo la cena proiettato il film “Fantozzi contro tutti”.

La locandina dell'evento con Paolo Villaggio, è stata realizzata dagli illustratori Dan & Dav in ricordo della famosa scena del passaggio della borraccia tra lui e Fausto Coppi.

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