Contagi nelle Rsa: numeri preoccupanti

Da domani i primi trasferimenti dei pazienti Covid della Villa San Biagio. Il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi): “Chiedo al Presidente del Consiglio regionale Giani l’istituzione di una Commissione d’indagine dopo l’esplosione di casi di contagio tra ospiti e operatori. E’ necessario capire se le ordinanze della Regione sono state applicate”. Cellai e Mazzetti (Forza Italia): “Rossi si sveglia quando è troppo tardi, tutti i nostri SoS non ascoltati”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 aprile 2020 18:59
Contagi nelle Rsa: numeri preoccupanti

Firenze– In Toscana, sono 322 le Rsa. Il 12 marzo l’ordinanza regionale aveva vietato l’accesso ai familiari, solo dopo il 23 marzo è iniziata la distribuzione di dispositivi di protezione individuale agli oltre 8.400 operatori sanitari. E ora lo stato dei contagi nelle RSA si sta rivelando molto più grave di quanto si potesse immaginare. Nell’Asl Toscana nord ovest, tra Versilia, Lucchesia e provincia di Massa Carrara, 211 ospiti positivi e 53 operatori. Nell’Asl Toscana centro, tra Firenze e Pistoia, 203 ospiti positivi e 53 operatori. Nell’Asl Toscana sud est, tra Grosseto, Siena, Arezzo, 148 positivi tra pazienti e operatori.

Dopo 10 giorni dalla scoperta del focolaio l’Ausl Toscana Centro si è decisa a prendere in carico gli ospiti della Rsa Villa San Biagio a Dicomano in accordo con quanto è stato stabilito dall'ordinanza regionale dedicata all'emergenza delle residente per anziani. Da domani sarà avviato un primo trasferimento di pazienti positivi al Covid 19, che necessitano di adeguata assistenza sanitaria, presso la struttura Villa le Terme.

Finalmente l’Azienda sanitaria ha provveduto ad attivare équipe specialistiche, composte da medici e infermieri, che, già oggi, si sono recate presso Villa San Biagio per valutare, sia le condizioni ambientali della struttura, che quelle cliniche dei pazienti e prendendo i primi provvedimenti. Domani sarà effettuata una seconda visita da parte di infermieri specializzati con una fornitura di dispositivi di protezione avanzati, presidi terapeutici ed assistenziali. L’obiettivo è la necessaria assistenza e tutela agli ospiti all’interno dell'RSA, dove la situazione è più critica rispetto ad altre strutture, per il suo ruolo peculiare di accoglienza di persone fragili, ma in cui la diffusione dei contagi costringe solo adesso alla separazione fra i pazienti.

“Sono particolarmente soddisfatto dell’intervento dell’Azienda Sanitaria per garantire livelli adeguati di assistenza agli ospiti della struttura- afferma Stefano Passiatore, Sindaco di Dicomano- Questa sinergia potrà permettere di godere delle competenze e professionalità del personale sanitario per sostenere i degenti più fragili.”

“Sono settimane che ripetiamo che ai medici e infermieri non erano state date mascherine protettive e guanti in lattice e abbiamo detto che, soprattutto, le Rsa erano i luoghi dove c’era maggiore preoccupazione per le misure da adottare, visto che nelle varie case di riposo è difficile poter far rispettare le regole di distanza tra i pazienti. Le ordinanze regionali sono arrivate in ritardo, i contagi sono esplosi, i nostri nonni, le persone più deboli, sono stati poco protetti e i più esposti: 667, 509 tra gli ospiti e 158 tra gli operatori (dati di 4 giorni fa), sono risultati positivi al Covid-19.

Perciò chiederò al Presidente del Consiglio regionale Giani una Commissione d’indagine sulle Rsa -dichiara il Consigliere regionale Paolo Marcheschi- E’ necessario indagare, valutare e capire se ci sono state delle responsabilità, la Commissione è finalizzata proprio a questo, per capire se è successo qualcosa. Se le ordinanze sono state efficaci, tempestive e se i responsabili delle singole Rsa le applicate in modo dovuto.

Perché operatori di servizio e infermieri sono rimasti per troppo tempo senza mascherine e guanti, e senza essere sottoposti a tamponi. La Commissione deve agire in tempi brevi e verificare se sono stati fatti controlli a tempo debito o si è intervenuti soltanto ad emergenza conclamata”.

"Il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e l'Assessore Regionale alla Sanità, Stefania Saccardi hanno sottovalutato il rischio contagio, nonostante fosse nota la possibilità di una diffusione del Virus molto più alta in quelle strutture frequentate da un grande numero persone anziane e pertanto più deboli. Sono più di 800 a oggi i pazienti delle residenze sanitarie assistite toscane positivi al coronavirus e circa trenta persone sono morte negli ultimi giorni." dichiara l'On.

Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia e del Coordinatore cittadino di FI Firenze e Capogruppo Palazzo Vecchio, Jacopo Cellai- "Il Presidente Rossi, per quanto concerne gestione caso RSA si è mosso molto, ma molto, in ritardo e soltanto dopo che noi più volte abbiamo sollevato il problema della mancanza nelle stesse di tutti i dispositivi di protezione individuali sia per gli ospiti che per gli operatori, sia sul fatto che non erano stati eseguiti i tamponi per individuare i positivi e procedere alla messa in atto di tutte le disposizioni previste in tali casi.

Non era forse il caso di intervenire prima ed evitare i numerosi contagi ed i conseguenti decessi? L'ordinanza di ieri è l’ennesima dimostrazione di come l’Ente locale si sia mosso in modo lento." "Ogni giorno arrivano non solo dal capoluogo ma da varie parti del nostro territorio locale dati negativi sulle Residenze . Inutile che il Presidente Rossi si nasconda nelle interviste ai quotidiani affermando che non tutte le residenze per anziani sono sotto gestione regionale. Il problema resta ed è evidente.

Occorre inoltre restare vicino oltre che ai degenti presso le strutture, anche a tutto il personale sanitario che sta lottando ogni giorno per aiutare i malati, e che stando a stretto contatto rischia moltissimo. Che fossero delle “bombe sanitarie” sparse in giro per la nostra regione lo avevamo detto da tempo. Forse qualcuno nella maggioranza regionale dovrebbe cominciare ad ascoltare i consigli dell'opposizione, senza farsi prendere troppo da pregiudizi."

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