Clorofilla Film Festival a Grosseto. A Firenze all'Odeon c'è Altman

Al Cinema in piazza Strozzi (via degli Anselmi) il documentario sul cineasta. Al Cassero di Grosseto il festival dal 9 al 14 settembre. Programma

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 settembre 2014 19:30
Clorofilla Film Festival a Grosseto. A Firenze all'Odeon c'è Altman

GROSSETO - Clorofilla fa tappa a Grosseto dopo le proiezioni in giro per l’Italia e a Festambiente, nel Parco della Maremma. Cinema d'impegno, commedia, musica, corti, libri, film d'animazione: un programma differenziato per il festival mignon griffato Legambiente -e non solo- che ha trovato casa e condivisione –dal 9 al 14 settembre- nella splendida cornice del Cassero Senese, sulle Mura di Grosseto, entrando a far parte del progetto Muramonamour.

 

Si inizia domani, martedì 9 settembre alle 21, con la proiezione dei cortometraggi in concorso, molti dei quali vincitori di importanti riconoscimenti nei festival di settore e in apertura alle 19.30 un aperitivo "fast" come si addice alla serata.

Approfondimenti

 

La giornata di mercoledì 10 settembre si apre con un aperitivo alle 19.30 con i prodotti delle terre confiscate alle mafie provenienti dalle cooperative che fanno capo a Libera - associazioni, nomi e numeri contro le mafie. La serata -in collaborazione con l'associazione di Don Ciotti- propone in programma un'opera prima che rappresenta un’alternativa cinica e disperata al tipo classico di denuncia antimafia: "Salvo" di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia, Gran Premio della Giuria al festival di Cannes 2013.

 

Si rimane al sud giovedì 11 settembre con la storia di "Ci vorrebbe un miracolo" di Davide Minnella ambientata in Puglia: una commedia che ha vinto il Riff e il premio del pubblico a Maremetraggio che parla di inquinamento, superstizione e mare. Alle 19.30 anche in questo caso un piccolo aperitivo a tema con stuzzicherie pugliesi.

 

Mario Sesti parlerà del suo documentario "La voce di Berlinguer" -venerdì 12- realizzato insieme al musicista Teho Teardo e presenterà anche un extra dal titolo "Enrico Berlinguer: c'era una volta la politica". Subito dopo un po' di musica con il dj set di Giovanni Lino Ferretti.

 

Penultima giornata con una serata a tema con la Città visibile, mostra d’arte, che si inaugura proprio sabato 13 settembre. Alle 21 la bellezza - tema di quest'anno- si declina nelle indagini del vicequestore Schiavone, personaggio del libro "La costola di Adamo" di Antonio Manzini, attore, sceneggiatore e ora anche regista dell'inedito "Zio Gaetano è morto", che parlerà della sua attività di scrittore di gialli per Sellerio. A seguire un film d'animazione da non perdere: un lavoro collettivo ambientato a Napoli apprezzato da critica e pubblico e presentato con successo in molti festival, "L'arte della felicità" di Alessandro Rak.Domenica 14 settembre gran finale al Cassero prima di portare un po' di clorofilla a Roma, Palermo e Firenze.

Info: cinema@festambiente.itmuramonamour@gmail.com - Ingresso 5 euro per le proiezioni in programma alle ore 21.

Cresce invece l'attesa per la proiezione del documentario presentato nei giorni scorsi alla Mostra di Venezia in una serata-evento

in collaborazione con MyMovies.it e Feltrinelli Real Cinema.

Martedì 9 settembre (ore 21) a Odeon Firenze, in collaborazione con MyMovies.it e Feltrinelli Real Cinema, presenta il nuovo documentario di Ron Mann, ALTMAN, selezionato dalla 71° Mostra del Cinema di Venezia, nella sezione Venezia Classici.

Il film (in versione originale con sottotitoli in italiano) offre uno sguardo sulla vita e sulle opere del grande cineasta americano Robert Altman (1925-2006), considerato il padre del cinema indipendente americano e tra i pochi registi a essersi aggiudicato il massimo riconoscimento nei tre principali festival europei (Palma d’oro a Cannes nel 1970 con M*A*S*HOrso d’oro a Berlino nel 1976 con Buffalo Bill e gli indianiLeone d’oro a Venezia nel 1993 con America Oggi), oltre all’Oscar alla carriera e a decine di altri premi, dal Bafta al Golden Globe, firmando indimenticabili capolavori come NashvilleI compariI protagonistiGosford Park. Deciso a non piegarsi alle convenzioni di Hollywood e ai suoi dirigenti, Altman si fece amici e nemici e il suo stile unico gli valse lodi in tutto il mondo – ma anche qualche critica feroce – permettendogli di dimostrare che è possibile fare film veramente indipendenti.

ALTMAN esplora e celebra l’epico viaggio di redenzione, lungo cinquant'anni, di uno dei registi più importanti e influenti della storia del cinema. Il termine stesso "altmaniano" è utilizzato per indicare uno stile cinematografico caratterizzato da humor nero, movimenti caotici, dialoghi sovrapposti e talvolta oscuri, trame a più livelli, personaggi complessi, fotografia estremamente espressiva e un metodo d'improvvisazione di gruppo noto come seat-of-the-pants. Con lo stesso compianto regista a fare da guida, ALTMAN conduce il pubblico in un lungo viaggio nella vita e nella carriera del visionario e inflessibile regista americano.

Attraverso interviste rare, scene di film rappresentativi, materiali d’archivio e testimonianze esclusive di familiari e collaboratori, il documentario di Ron Mann è un tributo sincero a uno degli autori più anticonvenzionali di Hollywood, creatore di uno stile unico e universalmente riconosciuto.

 

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