Cittadinanza onoraria a Gratteri: sì del Consiglio comunale

Palazzo Vecchio: approvata la proposta del Movimento 5 Stelle e della Lista Civica Nardella

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 ottobre 2022 19:00
Cittadinanza onoraria a Gratteri: sì del Consiglio comunale

Il 10 ottobre 2022 resterà per il MoVimento 5 Stelle di Firenze una data importante e densa di significato: oggi è stata infatti definitivamente approvata in Consiglio Comunale la delibera che conferisce la cittadinanza onoraria al procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri.

“Ben due anni fa - esordiscono De Blasi e Masi - abbiamo presentato per primi, insieme alla consigliera Mimma Dardano della Lista Civica Nardella che vogliamo apertamente ringraziare, la mozione n. 47/2020 per il conferimento della cittadinanza fiorentina ad uno dei magistrati che più ha messo a rischio la propria vita negli ultimi 30 anni di lotta alla criminalità organizzata”.“E’ nostro dovere – proseguono i consiglieri pentastellati - coltivare la passione civile alla verità, all’indipendenza della magistratura ed alla tutela dei valori costituzionali”.“Per questi motivi siamo orgogliosi che oggi Firenze lanci un segnale forte alla malavita, schierandosi apertamente a fianco di un servitore dello Stato quale è Nicola Gratteri, che con dedizione e onore svolge ogni giorno il proprio lavoro di garante della legalità, vivendo sotto scorta e costantemente in pericolo di vita”.“Continueremo con orgoglio e costanza a lavorare – concludono De Blasi e Masi - affinché la nostra città abbia sempre un occhio di riguardo nei confronti di quelle personalità che scelgono la giustizia come faro delle loro azioni”.

Conclude Andrea Asciuti (Italexit): "In questi due anni ho appoggiato sin dal primo momento la proposta portata avanti dal collega De Blasi per quanto riguarda la cittadinanza onoraria a Nicola Gratteri, un faro di luce, un esempio per i giovani di oggi, un uomo che ha condotto diverse operazioni contro i clan e soprattutto una persona amante della verità, nelle sue dichiarazioni analizza anche gli aspetti storici della nascita della Mafia, legata purtroppo al Risorgimento".

Approfondimenti

“Felice e orgogliosa di essere qui - ha detto Dardano - e di aver sostenuto questa proposta. Un uomo a cui ho sempre guardato come a un faro della legalità. Gratteri da anni vive sotto scorta e vive sulla propria pelle tutte le difficoltà che comporta essere sceso in campo contro la criminalità organizzata ed essersi speso così tanto. Lui che è sempre rimasto fedele al Sud, anche se avrebbe potuto esercitare la sua professione in ogni parte d’Italia e sappiamo bene che le proposte non gli sono mai mancate.

Ha scelto di rimanere in questa parte d’Italia e di continuare a combattere questa battaglia. Per questo, al netto di prese di posizioni specifiche che si possono condividere o meno, credo che sia fondamentale che Firenze abbia scelto di fare proprio questo atto. Vuol dire che Firenze si conferma ancora una volta città contro ogni forma di illegalità, contro ogni forma di mafia, nonostante questo fenomeno non sia tradizionalmente radicato, dimostra una volontà ferma e chiara di dare un segnale forte e netto su queste tematiche.

Vuol dire tenere accesi i riflettori su Gratteri, sul suo impegno, sulla sua figura, non lasciare solo lui e tutti coloro che rischiano la vita ogni giorno per aver lottato per la legalità”.

In evidenza