Celebrazioni morti Repubblica di Salò: il Consiglio Comunale di Firenze chiede lo stop

Sono organizzate dall'estrema destra in occasione del 25 aprile e dell'11 agosto. Oggi Bundu e Palagi (SPC) hanno presentato una mozione votata dalla maggioranza. Draghi (FdI): "Atto liberticida. Non c'è apologia del fascismo, né cori né saluti romani". Bussolin (Lega): "Discussione fuori dal tempo"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 ottobre 2019 18:46
Celebrazioni morti Repubblica di Salò: il Consiglio Comunale di Firenze chiede lo stop

“Ringraziamo la Presidente dell'VIII Commissione e la maggioranza per il confronto con cui siamo arrivati al testo approvato oggi in Consiglio comunale, per condannare le celebrazioni organizzate a Trespiano da formazioni di estrema destra, in occasione del 25 aprile e dell'11 agosto (date della Liberazione del Paese e della nostra Città, Medaglia d'Oro della Resistenza). Non giudichiamo i morti – sottolineano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – ma condanniamo quelle idee da cui è nata la barbarie nazifascista.

Riteniamo una palese provocazione alla nostra Costituzione quanto avviene a Trespiano in occasione delle due date delle liberazioni. Bene quindi che il Comune di Firenze abbia risposto all'appello antifascista, partito proprio nelle settimane di agosto, promosso anche dall'ANPI. Siamo soddisfatti di aver visto accolta la nostra mozione, specialmente rispetto all'opinabile discussione ascoltata in aula, per cui la Costituzione e l'antifascismo non dovrebbero valere in nome dell'anticomunismo...

La politica – concludono Bundu e Palagi – sta facendo davvero tanti passi indietro... Per fortuna il Consiglio comunale oggi ha votato un atto di civiltà!”.

Sentito dall'Agenzia Dire, Alessandro Draghi, capogruppo di Fratelli d'Italia, però non ci sta: "Si tratta di una mozione liberticida. Trespiano non è Predappio, ma una commemorazione. Ricordiamo i morti nel sacrario della Repubblica sociale italiana che la storia ha decretato essere dalle parte sbagliata". A Trespiano, aggiunge l'unico consigliere che ha votato contro la mozione, "non c'è apologia del fascismo. Non ci sono né cori, né saluti romani, come invece viene spesso riportato da una certa stampa faziosa". Forza Italia e la Lega non hanno votato l'atto. "Trovo che la discussione sia fuori dal tempo", spiega in aula il capogruppo del Carroccio, Federico Bussolin.

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