Cascine, cade un ramo e torna la paura

Ancora un incidente, nonostante i controlli degli ultimi giorni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 settembre 2014 11:25
Cascine, cade un ramo e torna la paura

Si alza il vento e crolla l'ennesimo ramo. L'arbusto ha centrato in pieno la copertura del Centro anziani nel quale si ritrovano, fanno amicizia e spesso ballano i fiorentini over 65.In quel momento, le 2 del pomeriggio del primo settembre, in traiettoria non c'era nessuno. Un ramo è caduto anche in piazza Savonarola a causa del vento.Dopo la tragedia di fine giugno con il crollo del ramo che ha investito e ucciso una donna e la sua nipotina durante un evento sportivo nei vialetti interni del parco, l'attenzione sulle alberature cittadine è stata rafforzata.

Sempre dopo la tragedia si è detto che le Cascine sono una boscaglia lasciata crescere in libertà per troppo tempo, ed oggi risulta difficile raddrizzarla e metterla in sicurezza come si fa con le piante bonsai. Certo è, che se basta un po' di vento a far crollare i rami tanto da costringere i Vigili del Fuoco ad intervenire, resta il timore di dover tenere gli occhi al cielo, e la paura non passa.Palazzo Vecchio ha rimandato al mittente le polemiche sulle voci del bilancio destinate alla manutenzione del verde che risulterebbero esigue rispetto ad altre città.

Il sindaco Dario Nardella ha garantito personalmente la sicurezza del parco e sono state autorizzate rassegne come la Festa de l'Unità in corso e l'Expo Rurale che si terrà nella seconda metà di settembre. Eventi, entrambi, preceduti da una ulteriore analisi delle alberature. Di poche ore fa il comunicato ufficiale con foto delle misurazioni relative ai controlli speciali pagati dalla Regione Toscana e messi in atto dai tecnici in vista della fiera agricola di settembre.Ieri sera in visita alla Festa del PD proprio il Ministro delle Politiche Agricole, Ambientali e Forestali, Maurizio Martina, accompagnato dall'assessore regionale all'Ambiente Salvadori. Il capogruppo di Firenze riparte a sinistra con Sel, Tommaso Grassi ritiene "Necessario un piano straordinario di monitoraggio per le alberature di Firenze con uno stanziamento specifico" e promette "Proporremo una voce ad hoc alla prima variazione di bilancio così conosceremo con precisione lo stato del verde che da anni viene solo monitorato una tantum.

Ogni volta che succederanno eventi come quelli recenti potremo così affermare con assoluta certezza che siano solo fatti imprevedibili, fino ad allora il dubbio che il Comune avrebbe potuto fare di più resterà inalterato".

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