Borghi più belli e anche più frequentati

Giani a Lucignano: “Una legge per i borghi della Toscana”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 settembre 2023 18:58
Borghi più belli e anche più frequentati

Spinti anche dal caldo di settembre quasi tre italiani su quattro (72%) hanno scelto questa estate di visitare uno dei circa 5.500 piccoli borghi presenti in Italia capaci di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali. E’ quanto emerge dal bilancio Coldiretti/Ixe’ sull’estate degli italiani in occasione del XV Festival nazionale dei borghi piu’ belli d’Italia a Lucignano (AR) con la presenza del presidente della Coldiretti Ettore Prandini.

“La vacanza nei piccoli borghi, da sempre fortemente caratterizzati dalla presenza dell’agricoltura, rappresenta un esempio di turismo sostenibile prezioso per il sistema Paese che, se adeguatamente valorizzato, può diventare una risorsa strategica per il rilancio economico e occupazionale” afferma il presidente di Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare in si tratta di “un paesaggio delle aree interne è fortemente segnato dalle produzioni agricole, dalle dolci colline pettinate dai vigneti agli ulivi secolari, dai casali in pianura alle malghe di montagna, dai verdi pascoli ai terrazzamenti fioriti, che contrastano il degrado ed il dissesto idrogeologico”.

Non a caso il 92% delle produzioni tipiche nazionali – precisa Prandini - nasce proprio nei piccoli borghi italiani con meno di cinquemila abitanti, un patrimonio conservato nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari.

“Una legge sui borghi, per tenerli vivi, nella logica di una Toscana diffusa che è il riferimento essenziale del mio governo. Una legge contro lo spopolamento, che possa dunque consentire alla Regione di dare incentivi per mantenere nei borghi gli esercizi commerciali di prossimità, favorire le politiche di decoro urbano e di restyling, il supporto ai servizi socio sanitari, migliorare i servizi stradali e ferroviari, valorizzare le iniziative culturali” A dirlo è il presidente Eugenio Giani che ieri pomeriggio era a Lucignano.

“Un’iniziativa straordinaria - ha detto Giani - di valorizzazione di luoghi speciali che con la loro bellezza attraggono turismo, sviluppano il senso di appartenenza e legame col nostro territorio, rappresentano un volto della Toscana molto apprezzato e desiderato in Italia e nel mondo. Un’occasione di riflessione - ha aggiunto ancora Giani - sulla qualità della vita nei piccoli borghi, vera e propria miniera di vivibilità e sostenibilità per il presente e il futuro”.

Sono 354 i Borghi associati in Italia, ventinove in Toscana: “Il fatto che il momento clou a livello nazionale si svolga nella nostra regione – ha concluso Giani - è un grande onore. La città di Lucingnano si presenta esattamente come era il 3 agosto del 1554, quando divenne luogo di pace e di dialogo tra le allora parti contendenti. Lucignano è il borgo ideale per vivere questo momento celebrativo di livello nazionale”.

La legge a cui pensa il presidente Giani non riguarderà solo i borghi montani ma anche quei comuni più vicini alle aree urbanizzate.

Le aree rurali sono scelte sia come meta turistica vera e propria – sottolinea Coldiretti – oltre che come destinazione di gite spinte peraltro dal caldo mese di settembre che tradizionalmente offre occasioni per feste, sagre e manifestazioni culturali. Un fenomeno favorito anche – continua Coldiretti – dalla diffusione capillare dei piccoli comuni in Italia dove i centri sotto i 5 mila abitanti ospitano il 16,5% della popolazione nazionale ma rappresentano il 54% dell’intera superficie italiana, secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat, con ampi margini di accoglienza residenziale.

A garantire l’ospitalità nei piccoli centri è soprattutto – rileva Coldiretti – una rete composta dalle 25.400 aziende agrituristiche italiane, che sono in grado di offrire un potenziale di più di 294 mila posti letto e 532 mila coperti per il ristoro secondo Terranostra e Campagna Amica. La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo è – continua Coldiretti – la qualità più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi dove è possibile riscoprire i sapori del passato veramente a chilometri zero tramandati da generazioni ma aumenta anche l’offerta nelle campagne di servizi innovativi per sportivi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness.

Nelle aziende agricole sono sempre più spesso offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking ma non mancano – conclude la Coldiretti – attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici ma anche corsi di cucina o di orticoltura.

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