Bloccato con gioielli rubati in mano

Arrestato a Lastra a Signa dai carabinieri. Condomino sventa un furto in abitazione nella sua palazzina a Novoli

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 agosto 2023 16:04
Bloccato con gioielli rubati in mano

I Carabinieri del Comando Stazione di San Piero a Ponti hanno tratto in arrestato un 33enne albanese con l’accusa di furto aggravato in abitazione in concorso con persona allo stato ignota. I militari, durante attività preventiva messa in atto dalla Compagnia Carabinieri di Signa finalizzata alla prevenzione e al contrasto dei reati in genere, con particolare attenzione ai reati contro il patrimonio, nonché a garantire che questo periodo estivo di ferie e di vacanza, si svolga in tutta sicurezza per gli abitanti del comune di Lastra a Signa, oggetto, nel mese corrente, di svariati furti in abitazione, alle ore 02:30 odierne, in quella via Sodole, hanno notato la presenza di due persone a piedi, vestite di scuro, che guardavano all’interno delle abitazioni di quella strada.

Gli operanti sono intervenuti prontamente riuscendo a bloccare uno dei due soggetti mentre il secondo riusciva a dileguarsi nei campi adiacenti. L’uomo fermato è stato sorpreso dai militari dopo aver appena svaligiato un’abitazione posta al civico 12 di quella via Sodole: il proprietario, un italiano 62enne, era appena rientrato rientro in casa, quando ha visto la finestra al piano terra scassinata, gli arredi a soqquadro, ed ha subito chiamato il NUE – Numero Unico di Emergenza – 112; immediata la comunicazione alla pattuglia che aveva già fermato l’uomo, con il volto travisato da passamontagna, abbigliamento scuro e guanti da lavoro, in possesso degli arnesi del mestiere e con in mano una federa di cuscino all’intero della quale erano custoditi i gioielli che aveva appena rubato insieme al complice.

I Carabinieri hanno trovato, poco distante dal luogo del fatto, una vettura rubata ieri a Quarrata (PT) nel corso di un furto in abitazione in danno di una donna italiana 64enne, con all’interno un flessibile e arnesi da scasso. Il mezzo è stato sequestrato in attesa di successivi accertamenti finalizzati ad accertare se si tratta del veicolo in uso ai ladri. L’arrestato è stato portato in Caserma ed identificato: si tratta di 33enne in Italia senza fissa dimora, di origini albanesi, incensurato.

Dichiarato in stato di arresto è stato trattenuto presso la camera di sicurezza del Comando Stazione Carabinieri di Signa in attesa dell’udienza di convalida prevista per la mattinata odierna.

Nella tarda mattinata di ieri un 40enne ha sorpreso nel suo condominio in via di Novoli due donne alle prese con la porta di'ingresso dell'appartamento dei vicini del sesto piano.

Il solerte cittadino, protagonista indiscusso della vicenda finita a lieto fine grazie al suo senso civico, si sarebbe insospettito dopo aver sentite le due malintenzionate suonare insistentemente ai campanelli dello stabile chiedendo di una loro fantomatica amica. Dall'abitazione presa poi di mira, non ha risposto ovviamente nessuno e così le due sarebbero entrate in azione.

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Ma una volta scoperte, sono entrambe scappate giù per le scale, uscendo in strada e prendendo direzioni opposte.

Il residente però non si è accontentato di chiamare il 112 Nue: si è lanciato all'inseguimento delle fuggitive e alla fine ne ha raggiunta una in via Orazio Vecchi.

Le volanti della Questura sono arrivate subito scoprendo che la giovane, una 16enne originaria dell'Est Europa, aveva con sé uno zainetto pieno di cacciaviti (in questo caso strumenti atti allo scasso) e calzini (per gli investigatori quest'ultimi notoriamente indossati al posto dei guanti, da chi è del "mestiere", per non lasciare impronte).

La porta sulla quale la fermata avrebbe armeggiato poco prima con la complice, al momento rimasta ignota, era stata infatti visibilmente danneggiata e presentava evidenti segni di forzatura.

La giovane è stata naturalmente denunciata per tentato furto in concorso in abitazione e per il possesso ingiustificato dei cacciaviti. Sottoposta a fermo per identificazione è stata infine affidata ad un Centro per Minori.

La Polizia di Stato è ora a lavoro per identificare la complice.

Al vaglio degli inquirenti le immagini del sistema di videosorveglianza della zona.

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