Badia a Passignano in festa per il fondatore, S. Giovanni Gualberto

Patrono delle Guardie Forestali italiane

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 luglio 2023 09:41
Badia a Passignano in festa per il fondatore, S. Giovanni Gualberto

Badia a Passignano in festa per San Giovanni Gualberto, patrono delle Guardie Forestali Italiane. La comunità di Barberino Tavarnelle si è ritrovata nell’abbazia millenaria per celebrare la storia, il percorso religioso e il segno di rinnovamento impresso nel sistema ecclesiastico nell’anno Mille. Il nome di San Giovanni Gualberto è passato alla storia come fondatore della Congregazione vallombrosana, derivata dall'ordine benedettino, basata sulla regola di San Benedetto. E’ a San Giovanni Gualberto che nell’undicesimo secolo si deve la costruzione dell’abbazia di Badia a Passignano, uno dei monasteri spiritualmente e culturalmente più vivi d’Italia, abitati da un gruppo di monaci testimoni della storia e della dimensione religiosa ereditata da San Giovanni Gualberto.

Una celebrazione che quest’anno ha avuto un profilo ancora più rilevante per l’anniversario che è stato ricordato dalle istituzioni religiose e dalla popolazione: i 950 anni dalla morte del monaco, avvenuta il 12 luglio 1073 a Badia a Passignano. L’iniziativa, promossa e organizzata dai monaci di Badia a Passignano, guidati dal Superiore di Badia a Passignano Don Jinsho Kuriakose, ha previsto la celebrazione della Santa Messa nella chiesa di San Michele Arcangelo a Passignano alla quale hanno preso parte il sindaco David Baroncelli, il vicesindaco Roberto Fontani, il comandante dei Carabinieri Forestali di Firenze, il colonnello Luigi Bartolozzi. La Santa Messa è stata presieduta dal vescovo di Fiesole Sua Eccellenza Rev.ma Mons. Stefano Manetti.

Al santo che si distinse per la cura dei boschi e la tutela ambientale l’amministrazione comunale ha dedicato anche uno dei nuovi percorsi della rete sentieristica realizzata in collaborazione con il Cai sezione Firenze che raccontano la storia del santo, tra miti e leggende, lungo il percorso ad anello che collega Sambuca a Badia a Passignano. Lungo la strada sono presenti tracce e testimonianze che rievocano la storia del santo. Il percorso prevede una tappa alla cappella nei pressi della località Mulino dell'Abate.

Secondo la tradizione, quello della Cappella è il luogo che ospita il masso miracoloso che curava Giovanni Gualberto da penosa ischiade, come rivela la lapide collocata nell'atrio. “Il santo, in preghiera, - dichiara il sindaco David Baroncelli - vi si sdraiava, sofferente lasciando impressa la forma del proprio corpo”. “Altri elementi – continua - legati al percorso del santo sono il Mulino dell'Abate, dove il santo portava a macinare il proprio frumento, e la presenza dei massi lungo la Pesa che, secondo la leggenda, il diavolo avrebbe scagliato contro il santo in preghiera”.

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