Badanti, Convegno a Firenze sul servizio di assistenza regionale

Il progetto Pronto Badante Toscana è giunto alla fine del secondo anno di sperimentazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 gennaio 2018 15:22
Badanti, Convegno a Firenze sul servizio di assistenza regionale

Domani, martedì 23 gennaio, nell'auditorium della Fondazione Don Gnocchi Firenze, via di Scandicci 269, si terrà il convegno conclusivo del "Progetto Pronto Badante 2017-2018, dalla sperimentazione all'analisi dei risultati sul territorio", organizzato dalla Regione Toscana assieme all'associazione Esculapio, partner della Regione nel progetto. Il convegno inizierà alle 14.30 e si concluderà alle 18 (in Documenti, in fondo alla pagina, il programma del convegno). Alle 16 è previsto l'intervento dell'assessore al diritto alla salute e al sociale della Regione.

La seconda edizione del progetto è partita il 1° marzo 2017 e si concluderà il 28 febbraio 2018. Nel corso del convegno, verrà presentata l'analisi dei dati forniti dal comitato scientifico per l'annualità 2016-2017 e per il primo semestre dell'annualità 2017-2018.

Obiettivo del progetto, avviato dalla Regione nel 2016, è sostenere la famiglia nel momento in cui si presenta la prima fase di fragilità dell'anziano, garantendole un unico punto di riferimento per avere informazioni sui percorsi socio-assistenziali presenti sul territorio e un sostegno economico per l'attivazione di un rapporto di assistenza familiare con una/un badante.

Punti chiave del progetto

- Sostegno alle persone anziane fragili e alla loro famiglia quando il disagio si manifesta nelle prime fasi del bisogno, in modo che possano contare su un aiuto concreto per reperire informazioni e assistenza. Un aiuto che si concretizza nella visita, entro massimo 48 ore, di un operatore autorizzato presso la residenza dell'anziano.

- Modello innovativo di governance: il soggetto pubblico agisce attraverso il volontariato e la cooperazione sociale per erogare servizi e orientamento alle famiglie. Il sistema di rete messo in campo dal progetto coinvolge:- 177 Associazioni di volontariato - 88 Cooperative sociali - 47 Patronati - 33 Altri soggetti onlus

Risultati Pronto Badante dal 1° marzo 2017 al 13 gennaio 2018 (secondo anno di sperimentazione)

- 15.812 telefonate al Numero Verde - 5.090 visite domiciliari - 3.179 buoni lavoro attivati

Risultati Pronto Badante dal 1° marzo 2016 al 28 febbraio 2017 (primo anno di sperimentazione)

- 25.058 telefonate al Numero Verde- 6.625 visite domiciliari- 5.320 buoni lavoro attivati (€ 1.596.000,00)

Enti del Terzo settore gestori degli interventi

- 26 soggetti (volontariato, cooperative sociali, enti di promozione sociale, patronati...)- copertura dell'intero territorio regionale (29 Aree territoriali/Zone distretto a seguito di alcuni accorpamenti)- stretta integrazione e collaborazione tra le associazioni di volontariato e le cooperative sociali in tutti i territori - integrazione con i servizi territoriali pubblici, medici di medicina generale, Centri per l'Impiego

A chi è rivolto

- alle persone anziane di età uguale o superiore a 65 anni

- residenti in Toscana

- che si trovano per la prima volta in un momento di difficoltà, fragilità o disagio

- che non hanno già in atto un progetto di assistenza personalizzato (PAP) con i servizi territoriali

Cosa garantisce

- Numero Verde 800 59 33 88 (attivo da lunedì a venerdì dalle ore 8 alle 19.30 ed il sabato dalle ore 8 alle 15) per segnalare il momento di difficoltà dell'anziano;- Visita domiciliare entro 48 ore, dalla segnalazione al Numero Verde;- Erogazione di un contributo di 300 euro, una tantum, per coprire fino a un massimo di 30 ore di lavoro occasionale regolare di un assistente familiare;- Tutoraggio in itinere e prima formazione "on the job" personalizzata, direttamente a casa dell'anziano, per aiutare la famiglia e l'assistente familiare nel periodo in cui viene attivato un primo rapporto di assistenza familiare.

Risorse complessive: 3,6 milioni di euro, a favore di:

- 2,6 milioni: Soggetti del Terzo settore in qualità di capofila per la gestione: Numero Verde e Coordinamento regionale; Interventi di assistenza, informazione e tutoraggio;

- 1 milione: Inps per l'acquisto di buoni lavoro (voucher).

Effetti positivi indiretti:

Riguardano soprattutto il rapporto di lavoro tra l'anziano (datore di lavoro) e l'assistente familiare (lavoratore)- Prevista un'attività di orientamento e informazione per l'individuazione di assistenti familiari in conformità con quanto previsto dalla normativa statale e regionale in materia- Prevista un'attività di tutoraggio nella prima fase di attivazione del voucher/libretto famiglia o altro strumento e in itinere- Prevista una prima formazione "on the job" personalizzata, direttamente a casa dell'anziano- Il contributo erogato per coprire fino a un massimo di 30 ore di lavoro occasionale regolare di un assistente familiare sostiene la prima fase di disagio della famiglia- Sostiene un'attività di lavoro regolare all'interno di un settore dove tradizionalmente vi è una forte componente di lavoro sommerso e spesso prestato da lavoratrici/lavoratori stranieri.

Il terzo anno di sperimentazione del progetto prenderà il via il 1° marzo 2018, per concludersi il 28 febbraio 2019.

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