Firenze Fiera, immobili alla Regione Toscana ed eventi solamente ai privati?

I consiglieri azzurri: «Privatizzare la gestione è l’unica via per il rilancio»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 febbraio 2014 16:34
Firenze Fiera, immobili alla Regione Toscana ed eventi solamente ai privati?

Separare la proprietà immobiliare di Firenze Fiera dalla gestione dell’attività fieristica regionale, con la prima che deve rimanere pubblica, al contrario della seconda, da privatizzare totalmente. E’ la proposta contenuta in una mozione presentata dal consigliere regionale di Forza Italia Nicola Nascosti e dal capogruppo Giovanni Santini. «Con le dimissioni del Presidente e del Consiglio di amministrazione Firenze Fiera si trova ancora una volta davanti ad un bivio».

Ma questa volta – affermano Nascosti e Santini – non è più possibile sbagliare così come è stato fatto tre anni fa. Gli obiettivi del risanamento finanziario, della ristrutturazione aziendale e la ristrutturazione immobiliare non possono essere disattesi. Per questo abbiamo presentato una mozione affinché la Regione, in qualità di socio di maggioranza relativa, indichi la via da percorre per rilanciare strutturalmente il sistema fieristico toscano. Per noi c’è solo una strada percorribile e questa strada si chiama privatizzazione», incalzano gli esponenti azzurri. «Con la separazione di proprietà e attività fieristica stimiamo si possano raggiungere importanti obiettivi: con la dismissione delle quote pubbliche si libereranno risorse per 80 milioni di euro da destinare a interventi infrastrutturali sui beni immobiliari.

Al contempo la ricapitalizzazione con investimenti privati, un nuovo management in grado di definire un piano industriale strategico, e il rinnovo della convenzione tra enti proprietari degli immobili e la società di gestione darebbe nuovo slancio all’attività fieristica regionale. Una svolta attesa ma mai realizzata. Certo occorre coraggio per sostenere questa azione di discontinuità in Toscana, ma è l’unica via praticabile poiché è chiaro che ormai non è più possibile finanziarie la società attraverso risorse pubbliche», proseguono i consiglieri regionali, ricordando i bilanci in rosso da tre anni. «Questi sono gli obiettivi della nostra mozione, che auspichiamo venga discussa ed approvata fin dal prossimo consiglio regionale.

I tempi sono stretti, ma gli appuntamenti fieristici toscani non possono aspettare i tempi della vecchia politica. Occorre subito una svolta concreta, e questa svolta potrà avvenire solo e soltanto privatizzando veramente la gestione del sistema fieristico Toscano», concludono Nascosti e Santini.

In evidenza