Firenze – Quali le intenzioni della Regione Toscana “in merito alle potenziali ricadute derivanti dall’applicazione della L. 30.10.2013 di conversione del DL 31.08.2013, n. 101”, ovvero riguardo alle politiche del personale in materia di risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro, in caso di dipendenti in soprannumero che possiedano i requisiti previsti dalla legge? Questo il principale quesito di una interrogazione dei consiglieri Marco Carraresi e Giuseppe Del Carlo, del gruppo Udc, cui ha risposta in aula la vicepresidente Stella Targetti. Con atti alla mano, Targetti ha spiegato che – in caso di dichiarazione di eccedenza del personale da parte della Regione Toscana – i dipendenti in possesso dei requisiti sarebbero complessivamente 229 del comparto e 38 dirigenti, per un risparmio complessivo pari a circa 20 milioni di euro, da capitalizzare completamente nel 2027, ultimo anno utile – per i dipendenti – per andare in quiescenza.
L’assessore, parlando di “opportunità da tenere in considerazione, ma su cui riflettere”, ha sottolineato che la cessazione del rapporto di lavoro per esubero non porta automaticamente ad una nuova assunzione, ed inoltre la Regione è chiamata a interrogarsi da un lato sui risparmi e dall’altro su una forza-lavoro di 267 unità interessata dalla stessa operazione. Marco Carraresi (Udc) ha parlato di “opportunità senza uguali, di occasione imperdibile, che fa risparmiare 20 milioni di euro e permette di snellire la macchina burocratica della Regione Toscana”.
“Non voglio metter fretta – ha concluso – è essenziale dar vita ad un percorso virtuoso, corretto e trasparente, anche in caso di eventuali procedure concorsuali”. (ps)
