Dopo 20 anni l'ergastolo a Cosimo D'Amato, da lui il tritolo degli attentati

L'uomo, 68 anni, pescatore della provincia di Palermo, oltre che a Firenze è indagato anche dalla procura di Caltanisetta, con l'accusa di aver fornito il tritolo anche per la strage di Capaci.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 maggio 2013 19:34
Dopo 20 anni l'ergastolo a Cosimo D'Amato, da lui il tritolo degli attentati

Condannato all'ergastolo il pescatore siciliano Cosimo D'Amato, accusato di aver fornito il tritolo per le stragi mafiose del 1993 di Roma, Firenze e Milano. La sentenza, pronunciata dal giudice di Firenze Mario Profeta arriva nel giorno del ventunesimo anniversario della morte dei giudici Falcone e Borsellino. Ad accusare l'uomo anche il pentito Gaspare Spatuzza in un processo che si è svolto con rito abbreviato. L'uomo, 68 anni, pescatore della provincia di Palermo, oltre che a Firenze è indagato anche dalla procura di Caltanisetta, con l'accusa di aver fornito il tritolo anche per la strage di Capaci.

D'Amato avrebbe aiutato Cosa Nostra a procurarsi l'esplosivo prelevandolo dagli ordigni bellici inesplosi e inabissati in mare. Assolto invece per l'attentato di via Fauro a Roma per non aver commesso il fatto. Secondo i pubblici ministeri fiorentini, Alessandro Crini e Giuseppe Nicolosi. l'esplosivo, destinato al giornalista Maurizio Costanzo, era stato infatti portato a Roma un anno prima dell'attentato. "Con questa ulteriore sentenza il disegno criminoso delle stragi del ’93 è ormai delineato.

Rimane da aspettare il processo di Palermo sulla trattativa tra Stato e mafia che vede ancora una volta il Comune di Firenze parte civile". È quanto ha dichiarato l’assessora all’educazione e alla legalità Cristina Giachi che oggi pomeriggio era all’aula bunker per la lettura della sentenza di condanna.

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