Ataf, la diatriba tra Bonaccorsi e maggioranza su esuberi e tagli

I gruppi consiliari Pd e Idv di Palazzo Vecchio si dicono ''preoccupati per i lavoratori''

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 ottobre 2012 20:28
Ataf, la diatriba tra Bonaccorsi e maggioranza su esuberi e tagli

"Ho sempre seguito le indicazioni del Consiglio Comunale e le delibere dell'assemblea dei Comuni soci di Ataf che hanno raccomandato che nel passaggio del ramo d'azienda da Ataf SpA a Ataf Gestioni siano garantiti tutti i diritti acquisiti. Trovo di dubbio gusto che si faccia il toto numeri sugli esuberi, mostrando così scarsa sensibilità e rispetto per i lavoratori", così il Direttore Generale di Ataf, Filippo Bonaccorsi replica alle dichiarazioni dei consiglieri comunali dei gruppi Pd e Idv di Palazzo Vecchio che si sono detti " fortemente preoccupati del futuro dei lavoratori di ATAF.

Infatti - dichiarano congiuntamente Pd e Idv - su proposta dei gruppi di maggioranza, il Consiglio comunale di Firenze ha approvato, tra l’ottobre 2011 e il luglio 2012, almeno cinque atti di indirizzo affinché fossero praticate tutte le misure possibili per tutelare i lavoratori nella fase di passaggio della proprietà. Insieme a questi atti abbiamo avuto le più ampie rassicurazioni dell’allora presidente Filippo Bonaccorsi che, tra le altre cose, considerava superflua la clausola sociale dato che bisognava comunque osservare le norme previste dal Codice Civile".

"Ebbene - proseguono i gruppi del Partito Democratico e dell'Italia dei Valori di Palazzo Vecchio- dalle notizie riportate dalla stampa di questi ultimi giorni, pare invece che l’onere rischi di scaricarsi tutto sui lavoratori stessi. Chiediamo - spiegano gli esponenti dei gruppi Pd ed IdV- quindi un forte impegno all’attuale Direttore e Consigliere Delegato Bonaccorsi, affinché dia attuazione agli indirizzi votati in Consiglio Comunale e alle rassicurazioni a suo tempo dichiarate. Chiediamo infine un impegno all’amministrazione perché non si arrivi al taglio di oltre 300 posti di lavoro e, al Direttore ATAF, di aprire al più presto un tavolo di trattativa con i rappresentanti dei lavoratori.

Non può considerarsi esaustiva la risposta di Bonaccorsi che leggiamo oggi sui giornali: a nostro avviso appare frettolosa perché non si può affermare solo adesso che tutti i problemi di ATAF derivino dai tagli statali che avvengono ormai sistematicamente già da oltre due anni". Ma Bonaccorsi insiste e riporta l'attenzione proprio sui tagli :"Proprio oggi la Provincia di Firenze ha dichiarato che le risorse disponibili per il Tpl su gomma al momento consentono di garantire il servizio solo fino a dicembre, rendendo chiaro a tutti che è l'intero settore ad essere in profonda crisi", prosegue Bonaccorsi." Il taglio di tre milioni di chilometri bus per i cittadini è stato la più forte riduzione di servizio da trent'anni a questa parte: come si fa a non capire che questo ha inevitabilmente ripercussioni pesantissime?". "Spero- prosegue Bonaccorsi - che a questo punto sia chiaro che la carta d'identità del proprietario di Ataf, pubblico o privato, non c'entra assolutamente nulla con i livelli occupazionali aziendali.

Spero che da ora in avanti, dopo le parole della Provincia secondo la quale "senza risorse si apre un'incognita grande per il 2013" tutti vogliano assumere un atteggiamento responsabile e trattare il tema con la serietà che richiede: altro che addossare ad Ataf le responsabilità per la mensa e il servizio di pulizie! Altro che imputare a noi gli esuberi in società per le quali siamo semplicemente clienti! I problemi arrivano dal taglio di chilometri e quattrini, come noi diciamo da mesi: ridare ai cittadini i tre milioni di chilometri tolti in questi due anni e all'azienda i corrispettivi corrispondenti, farebbe immediatamente sparire ogni preoccupazione per il futuro”, conclude il direttore generale di Ataf.

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