Vertenza Champion, il no dell'azienda al confronto

L’assessore Simoni e il Sindaco Gheri: "Siamo di fronte ad un atteggiamento di irresponsabilità sociale"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 aprile 2012 18:54
Vertenza Champion, il no dell'azienda al confronto

“Abbiamo tentato, come sempre, di svolgere il nostro ruolo di difesa del territorio e dei lavoratori fino in fondo, ma per la prima volta l'azienda non ha accettato il confronto”. E' con amarezza e sconcerto che l'Assessore provinciale al lavoro, Elisa Simoni, e il Sindaco di Scandicci, Simone Gheri, commentano la lettera ufficiale dell'azienda Champion nella quale si risponde negativamente all’invito delle istituzioni a partecipare al tavolo dell'unità di crisi della Provincia di Firenze. “Abbiamo preso atto delle ragioni dell’azienda rispetto alla decisione di trasferire l’unità produttiva di Scandicci a Carpi – affermano Simoni e Gheri – L’incontro che volevamo svolgere non aveva infatti l’obiettivo di affrontare questo argomento, ma di capire piuttosto come fare a tutelare i lavoratori.

Abbiamo fatto alcune verifiche con la Regione Toscana e individuato alcuni percorsi possibili che volevamo proporre all’azienda la quale, peraltro, non avrebbe avuto alcun aggravio. Ma la risposta alla nostra richiesta di tentare insieme di alleviare i costi sociali di questa operazione è stata totalmente negativa”. “Nel gruppo dei lavoratori ci sono soprattutto donne e anche tre persone iscritte alle categorie protette - proseguono l’Assessore e il Sindaco –. La loro tutela ci preoccupa, così come l’impoverimento del tessuto produttivo locale.

Una situazione aggravata dal rifiuto dell’incontro con le istituzioni che ha due implicazioni: una di tipo formale, perché è la prima volta che un’azienda rifiuta un incontro con gli enti locali in quasi tre anni di mandato amministrativo; una sostanziale, perché l'atteggiamento di chiusura dell’azienda rispetto agli ammortizzatori sociali metterà in difficoltà i lavoratori anche per una loro eventuale ricollocazione”. “Un modo di fare non definibile in altro modo se non come irresponsabilità sociale e che ci preme far sapere a lavoratori, cittadini e consumatori” concludono Elisa Simoni e Simone Gheri. Così il segretario Pd metropolitano di Firenze, dopo il no dei vertici dell’azienda Champion all’incontro con l’assessore provinciale al lavoro Elisa Simoni e il sindaco di Scandicci Simone Gheri “Rifiutare l’incontro con le istituzioni aggrava la già preoccupante situazione dell’azienda: il Pd metropolitano si schiera senza se e senza ma dalla parte dei lavoratori, messi di fronte a un bivio, senza alcun tipo di tutela”.

È quanto afferma Patrizio Mecacci, segretario Pd metropolitano di Firenze, dopo il no a confrontarsi con l’assessore provinciale al lavoro Elisa Simoni e il sindaco di Scandicci Simone Gheri da parte dei vertici dell’azienda Champion, in procinto di trasferire la propria sede a Carpi, senza fornire ammortizzatori sociali ai dipendenti che non possono spostarsi. “Un caso che conferma la drammaticità della crisi occupazionale tuttora in atto e la necessità urgente, a livello nazionale e a livello locale, di investimenti e riforme, per rilanciare lo sviluppo”, conclude Mecacci.

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