Esca avvelenata riduce in fin di vita un tasso, soccorso e curato ora sta meglio

La Polizia provinciale ricorda che esiste il divieto di utilizzare o detenere esche avvelenate e che l'infrazione è punita dalla legge regionale 39/2001 con una sanzione di 1.549,37 euro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 marzo 2012 19:35
Esca avvelenata riduce in fin di vita un tasso, soccorso e curato ora sta meglio

E' stato ritrovato agonizzante, ridotto in fin di vita molto probabilmente da un'esca avvelenata, ma adesso sta meglio ed è stato preso in carico dal Centro di recupero fauna di Livorno. E' la storia di un piccolo tasso rinvenuto a Figline da un volontario delle Gav, le guardie ambientali coordinate dalla Polizia provinciale, che è stato accolto e curato dal medico veterinario Giuliana Giuliani prima di essere stabilizzato e portato a Livorno. Grazie alle attenzioni della dottoressa Giuliani, che lo ha assistito per una settimana (a titolo personale e gratuito), il tasso si è potuto riprendere e probabilmente a breve tornerà libero. La Polizia provinciale ricorda che esiste il divieto di utilizzare o detenere esche avvelenate e che l'infrazione è punita dalla legge regionale 39/2001 con una sanzione di 1.549,37 euro.

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